
MEZZOVICO – L’evento svizzero di CulturAlfa dedicato alla Famiglia Romeo si è concluso il 23 marzo scorso con i saluti di Daniela Maestri Romeo che insieme al figlio scrittore Matteo Sartori e alla moglie di lui Chiara Tortora, al fratello Meo Maestri Romeo, alla cugina Elena Dones Romeo e ad altri discendenti presenti, ha inteso ringraziare relatori e pubblico. Chiamando sul palco insieme a loro anche la moglie Luisa di Pasquale Oliveri, fondatore e direttore del settore “Automobilismo storico Alfa Romeo, recentemente scomparso e ricordando anche l’altro amico, anch’esso venuto a mancare, il fotografo Sandro Bacchi .
“Noi – ha detto la nipote del fondatore dell’Alfa Romeo – siamo una piccolissima parte dei discendenti sparsi per l’Italia, l’Europa e di Nicola Romeo. Però, forse, noi facciamo la nostra parte. Quindi oggi ci siamo noi. Poi, come diceva la nonna Angelina (Valadin, ndr) chi c’è, c’è. Chi non c’è, non c’è. Adesso c’è Matteo con Chiara ed Edoardo (il bimbo di Matteo e Chiara, ndr). Loro sono le new entry, come si usa dire. Poi c’è Elena, la figlia della mitica zia Pierina di cui abbiamo sentito parlare abbondantemente, perché la zia Pierina era molto attenta al discorso dell’Alfa Romeo. Anche se non era più giovanissima, leggeva tutto. Ogni tanto si inquietava. E quando si inquietava non vi dico. Però ha sempre avuto nel cuore veramente la storia dell’Alfa Romeo e oltretutto ci ha fatto un bellissimo regalo perché ci ha lasciato un archivio perfetto che il team di Axel ha potuto verificare”.
L’archivio della Famiglia Romeo è per documentazione storica certamente il più completo per quanto riguarda la storia di Nicola Romeo e dei primi anni dell’industria automobilistica italiana che porta il suo nome.
“Ciò che è uscito per questa circostanza e per il futuro – ha precisato Daniela Maestri Romeo è autentificato, certificato, verificato e non ci sono contestazioni . Quello è, e quello rimane nella storia”.
Del fratello di Daniela, Roberto, filmaker, è stato proiettato il video da lui realizzato in occasione del centenario dell’Alfa Romeo, adattato per l’evento di CulturAlfa.
“Buona vita – ha augurato a tutti Daniela – perché dobbiamo andare avanti. Non è che finisce qui. Dobbiamo andare a Montalbano Jonico. Dobbiamo andare a Sant’Antimo. Dobbiamo andare a Napoli. Dobbiamo andare in giro per il mondo con le Alfa per portare avanti il ricordo, la storia di Nicola. Grazie a voi. Grazie a tutti”.
“Sono felice di aver condiviso questa storia – ha detto anche Elisabetta Cozzi nel salutare a sua volta l’uditorio – perché poi secondo noi le storie di famiglia, le storie delle persone, sono quelle che in assoluto di più ci aiutano a creare questa connessione tra il passato, il presente e il futuro. Che è ciò che davvero, anche questo marchio, rappresenta: una grande continuità”.
O.T.R.
Qui il video integrale dell’evento
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