Approvate le tariffe Tari: sconti ai negozianti in caso di lavori pubblici

Arera impone 6 euro a utente per finanziare il bonus sociale rifiuti: anche Arese dovrà adeguarsi

ARESE – Il consiglio comunale ha approvato il 29 aprile scorso le tariffe Tari 2025 per la raccolta  e lo smaltimento dei rifiuti urbani e una modifica al relativo regolamento. Stando all’illustrazione dell’assessore al bilancio Paola Pandolfi, la previsione dell’entrata Tari è per complessivi  2.363.236 euro derivante per il 70% dalle utenze domestiche (1.654.265 euro) e per il 30 da quelle non domestiche (708.970 euro).

Una previsione d’entrata che non sfora il piano economico finanziario del periodo tariffario 2022-2025 il cui tetto per quest’anno è di  2.431.642 euro.

La tassa rifiuti si compone di una quota fissa e da una variabile. Per le utenze domestiche la quota fissa è   legata ai metri quadrati dell’appartamento e ad Arese incide per il 52,26 % della tassa (previsione d’entrata pari a 864.542 euro),  mentre la quota variabile è del 47,74% ed è legata al numero dei componenti del nucleo familiare  (valore atteso quest’anno 789.723,20 euro).

Per le utenze non domestiche le quote fissa e variabile sono commisurate alla superficie e alla tipologia di attività esercitata. In particolare la quantità di rifiuti prodotti ricade sulla quota variabile. Per quest’anno l’ammontare della quota fissa da incamerarsi dalle varie attività è pari a 370.518 euro, mentre quella variabile a  338.452,80 euro.   Per entrambe le tipologie di utenze, l’Amministrazione aresina ha mantenuti gli stessi coefficienti del 2024. Quindi non ci sono aumenti.

Due le rate previste per i pagamenti, il 16 giugno e il 16 dicembre, salvo sempre la possibilità di saldare in un’unica volta.

Fra le agevolazioni introdotte dalla giunta Nuvoli,  l’esenzione totale della Tari per i nuclei familiari con Isee fino a 10mila euro, mentre resta l’esenzione parziale per i redditi Isee fino a 15.600 euro con uno sconto di 50 euro per il titolare e di 30 euro per ogni componente ulteriore del nucleo familiare. I benefici dovranno essere richiesti entro il  31 ottobre 2025.

Il consiglio comunale ha anche approvato due modifiche al regolamento comunale della tassa. La prima riguarda una riduzione del 100% della quota variabile per gli esercizi commerciali e artigianali che vengono a trovarsi in zone precluse al traffico a causa di cantieri per lavori pubblici che si protrarranno per oltre sei mesi. “Come potrà accadere  – ha detto Pandolfiall’interno di via Caduti”.

La seconda modifica darà la possibilità a negozi e attività  che non sono usciti dal servizio pubblico, di ridurre del 50%  la quota variabile della Tari in caso di recupero-riciclo dei rifiuti in autonomia. 

Com’è noto sull’ammontare della Tari  è calcolato anche il  5% della tassa Tefa, che viene riscossa da Arese con la bolletta dei rifiuti per conto di Città Metropolitana di Milano la quale la incamera quale risorsa economica per il controllo dell’inquinamento ambientale, la tutela delle acque e la  gestione delle discariche. Competenze che erano in capo all’abolito ente provinciale.

Non è chiaro dalla documentazione , né dalla relazione dell’assessore Pandolfi, né dall’andamento della discussione consiliare,   se il comune di Arese abbia o no recepito nelle tariffe Tari la delibera 133 di Arera (Autorità di regolazione energia, reti e ambiente) secondo cui, dal 1°gennaio 2025,tra le componenti perequative della tassa rifiuti, doveva essere ricompreso un nuovo importo di 6 euro per tutti i contribuenti con  un reddito Isee superiore alla soglia di 9.530 euro o a 20mila euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico.Misura che avvia dal 1° aprile di quest’annole procedure per la costituzione di un fondo nazionale necessario all’erogazione del cosiddettobonus rifiuti”, ossia la riduzione del 25% della Tari ai nuclei familiari sotto soglia Isee.  

Il bonus rifiuti, previsto dal governo Conte con l’articolo 57bis del decreto legge 124/2019  è diventato quest’anno operativo in virtù dell’approvazione il 21 gennaio del Dpcm con i nuovi criteri Isee.  Ogni anno Arera potrà aggiornare la tari degli iniziali 6 euro/utenza a seconda delle effettive necessità di conguaglio o copertura delle agevolazioni riconosciute ai beneficiari del bonus rifiuti.

Se non fosse stata recepita la novità nazionale, Arese potrà comunque provvedervi in quanto la scadenza per l’approvazione delle tariffe Tari è stata prorogata dal 30 aprile al 30 giugno. Del resto con le tariffe Tari in vigore ad Arese, i nuclei disagiati cittadini  sono già tutelati dal comune in quanto sono esentati del tutto dalla tassa. Resta invece gabellato il contribuente oltre soglia che si ritroverà a versare per solidarietà le 6 euro per il bonus rifiuti di cui beneficeranno altri cittadini.

Ombretta T. Rinieri

Articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 9 maggio 2025 apag. 58

 

Leggi anche:

Arera – OS.2 Rafforzare le tutele per i consumatori in condizioni di disagio

Arera – orientamento in materia di riconoscimento del bonus sociali rifiuti, in attuazione del decreto legge n.124 – del 26 ottobre 2019

Regolamento Tari Arese

Qui le osservazioni di Anci e Idel sull’aumento di 6 euro nella tari

Share
Stampa
error: Content is protected !!