Il resto del cantiere sulla via Caduti è rimandato al 7 gennaio 2026 per salvare il commercio natalizio

ARESE – Finito l’anno scolastico al Centro Salesiano, inizieranno i lavori di rifacimento del centro storico a partire da via Della Torre. Gli altri lotti del cantiere sono posticipati al 7 gennaio 2026 in modo da non far perdere ai negozianti le entrate del periodo natalizio. La novità annunciata martedì in consiglio comunale dalla giunta Nuvoli in riposta a una mozione presentata dall’opposizione di centrodestra in cui si chiedeva, appunto, di procrastinare i lavori all’inizio dell’anno prossimo. Il cambio di rotta ha portato la maggioranza di centrosinistra a bocciare la mozione in quanto superata. Intanto in Comune si sta lavorando all’estensione della gara d’appalto.
“Mi sento di dire con ragionevole certezza – ha detto Nuvoli – che non ci sarà il blocco dell’asse centrale della via Caduti. Non si tratta di un semplice accoglimento di alcune istanze piuttosto che altre. Le questioni erano differenti. Non ultimo la gestione del periodo scolastico e quindi la gestione degli afflussi”.
Nel sottolineare la sensibilità sia dell’opposizione che della maggioranza nel voler diminuire al massimo le eventuali problematiche per i cittadini, i commercianti e i residenti, i consiglieri di centrosinistra si sono detti favorevoli alla novità. Sulle ripercussioni derivanti ai negozianti dai prossimi lavori, l’ex assessore all’edilizia e consigliere del Pd, Enrico Ioli, ha citato una statistica della Confcommercio secondo cui negli ultimi dodici anni in Italia sono andate perse 118mila attività commerciali.
“E’ proprio un calo – ha detto – che si manifesta più nei centri storici che in periferia. Quindi scrivere in una mozione che i lavori penalizzeranno le attività del centro storico è, secondo me, un po’ riduttivo e un po’ un po’ fuori contesto”.
Troppo ghiotto l’assist per Roberta Tellini delle civiche: “Cerchiamo di evitare di chiuderne 180mila e tre – ha rimarcato al suo indirizzo – cioè quelle di Arese. Il fatto che dalle altre parti abbiano chiuso deve dispiacerti, non è un mal comune mezzo gaudio. L’approvazione della mozione sarebbe una garanzia, non tanto per noi, tanto per i commercianti di avere la certezza del lavoro che dovranno fare a Natale. La maggioranza boccia una mozione fatta in loro favore”. Asserzione sottolineata anche dai consiglieri Massimo Cormanni (Fdi) e Gian Pietro Maffizzoli (Lega).
La maggioranza ha anche bocciato una seconda mozione sul centro storico in cui il centrodestra proponeva una migliore irrigazione delle fioriere della via Caduti da integrare nell’ambito dei futuri lavori di manutenzione. Irrigazione che attualmente è appaltata a una cooperativa sociale per un importo di 39mila euro.
“Le fioriere – ha evidenziato Maffizzoli – presentano soprattutto in estate piante seccate. Dato il costo elevato delle manutenzioni proponiamo soluzioni migliorative per la gestione ordinaria degli arredi urbani integrando il progetto esecutivo con una gara d’appalto che includa l’impianto di irrigazione automatico delle fioriere”.
La risposta è nuovamente arrivata da Ioli. “Intanto volevo precisare – ha detto – che i 39mila euro non sono soltanto per le fioriere, ma anche per la piazza e che l’importo è su due anni. Sul discorso dell’irrigazione a me sembra poco razionale, nel senso che le fioriere sono un arredo e come tale non sono degli elementi fissi e inamovibili. Spesso sono spostate per le manovre degli automezzi. Immaginiamo se fossero state collegate le fioriere attuali a un impianto di irrigazione: a ogni spostamento si sarebbe rotta la tubazione con allargamento della strada”.
“Forse se l’architetto pensa come Ioli – ha risposto caustico Maffizzoli – avrei bisogno di un appuntamento per spiegargli come si fa l’irrigazione delle aiuole e che se si sposta la fioriera non si devono rompere i tubi, ma si chiude una valvola interrata in un pozzetto. Questo è il mio mestiere. Io sono un tecnico. Faccio case. Faccio impianti. Se c’è da spostare una fioriera, si chiude la tubazione sul fianco, si sposta la fioriera e non c’è alcuna perdita di acque”.
Ombretta T. Rinieri
Articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 28 marzo 2025 a pag. 57
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