Fondazione Comunitaria Nord Milano a sostegno delle donne maltrattate
3 Luglio 2023 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Associazioni, Cronaca, Impegno civile, Sociale |
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Don Roberto Smeriglio saluta la Comunità di Arese
30 Giugno 2023 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Religione, Sociale |
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ADDIO – Dopo sette anni di direzione degli oratori cittadini, passa all’Opera Salesiana di Rimini
ARESE – Nella vita di don Roberto Smeriglio, giugno rappresenta un mese di svolta: è nato il 4 giugno 1976, è stato ordinato sacerdote il 27 giugno 2009 nel santuario del Sacro Cuore di Bologna e nel giugno di quest’anno gli è pervenuta la nomina a direttore dell’Opera Salesiana di Rimini. Un complesso che contempla la Parrocchia Maria Aiuto dei Cristiani, il centro giovanile e una Casa per Ferie nella città marinara.
Nativo di Reggio Calabria, si è trasferito a Bologna al seguito dei genitori all’età di otto anni e della città d’adozione ha preso tutta la simpatia dei romagnoli, il dinamismo e l’apertura mentale. Non è ancora andato via, che già i suoi ragazzi ne sentono la malinconia. L’ultimo impegno con loro, dopo la chiusura dei campi estivi ai primi di luglio, sarà la Giornata Internazionale della Gioventù a Lisbona dove accompagnerà i più grandi all’incontro con Papa Francesco.
La prima chiamata al sacerdozio il piccolo Roberto l’ha sentita ad appena dodici anni al termine di una messa. Nell’attesa di una maturazione, ha studiato odontotecnica e iniziato gli studi di medicina per poi lasciarli e intraprendere la via del sacerdozio nella congregazione di don Bosco.
“E’ stato proprio il vivere, l’impegnarmi e lo stare in oratorio con questa modalità educativa – racconta – che ho iniziato ha incontrare don Bosco. Mi ha affascinato la vita salesiana. Ho fatto il noviziato a Pinerolo, filosofia in provincia di Brescia, due anni di tirocinio a Parma fra oratorio e scuola media, e teologia a Roma. Nel 2008 sono diventato diacono e dopo l’ordinazione ho fatto sette anni di sacerdozio a Milano, in via Copernico, nella Parrocchia Sant’Agostino finché nel 2016 il mio superiore mi chiese di venire qui ad Arese. Presi il nuovo incarico con un po’ di timore, perché passavo da un oratorio medio a un oratorio grande. Qui non c’è solo la dimensione del bambino portato dai genitori i n oratorio mentre loro lavorano. Qui c’è il bambino e la famiglia che cresce, che ti incontra e che con te compie un cammino spirituale ed educativo. Poi c’è l’interazione con la rete del territorio costruita insieme con il comune, le scuole e le associazioni ed è una cosa meravigliosa”.
Ad Arese don Roberto ha incontrato una realtà più grande e complessa e piano piano ne è divenuto parte. Arrivava dopo gli anni di don Luca Pozzoni e un anno di passaggio di un altro prete.
“Devo ringraziare – racconta – l’accoglienza degli animatori, delle famiglie, dei catechisti di tutti i parrocchiani e di tutte le realtà della parrocchia. In questi anni ho sperimentato una bontà e una grande familiarità. Sono stato capito, sono stato voluto bene e sono stato anche rimproverato. I laici aiutano a crescere e il prete si deve lasciare educare anche dal proprio gregge così come raccomanda Papa Francesco. Cosa vuol dire? Che frequentando le persone, tu devi essere un pastore adeguato a loro e se qualche errore l’ho compiuto. Chiedo perdono per questo”.
Sono parole con cui don Roberto riconosce di aver trovato ad Arese una comunità ampia e molto viva. “E’ potuto accadere anche grazie alle capacità dei sacerdoti che negli anni si sono succeduti. Per questo voglio ricordare don Luca Pozzoni, che ad Arese è rimasto nove anni”.
Quel Luca Pozzoni, diretto ma buono, venuto a mancare nel 2021 per un male incurabile, cui il 15 giugno scorso, in suo ricordo, l’ispettore salesiano Giuliano Giacomazzi ha officiato una messa in oratorio assieme a tutti i sacerdoti di Arese, al termine della quale ha benedetto una croce con incisa la frase dell’ordinazione sacerdotale di don Luca: “Il buon Pastore offre la vita per le sue pecore”, e una pietra di granito mista serpentino, perché di don Luca si diceva che era una roccia, che nella forma richiama le vette di montagna che lui amava molto.
“Io sono riconoscente a don Luca – dice don Roberto – e ai tanti amici che oggi abitano in cielo. Di don Luca ora in oratorio rimarrà un segno grazie a quello che hanno voluto fare per lui i giovani riuniti in una commissione che porta il suo nome coordinata da Elia Paglia e Stefania Guzzetti. Quando l’oratorio è aperto, chiunque potrà entrare e andare in quel punto e dire una preghiera per lui che si è totalmente speso per noi. Posso confermare che don Luca ha dedicato fino all’ultimo il suo tempo, le sue energie, le sue corde ai giovani”.
C’è commozione nella voce di don Roberto nel ricordare don Luca e nel sapere di lasciare ad Arese dei legami d’affetto molto belli. “Io mi sono sentito tanto voluto bene, – afferma – Arese mi ha insegnato a essere sempre più salesiano felice di spendere la propria vita per il bene dei giovani. Sarò sempre riconoscente a questa realtà e la porterò sempre nel cuore, così come porterò gli aresini nel cuore e se gli aresini passeranno da Rimini , saranno ben accolti da don Roberto e dalla Comunità Salesiana”.
Ombretta T. Rinieri
Articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 30 giugno 2023 a pag. 58
Teatro Civico de Silva. Presentato il cartellone 2023-2024
29 Giugno 2023 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Arte, Bianca, Cronaca, Cultura, Eventi, Locale, Musica, Politica |
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RHO – Presentato ieri a Rho il cartellone 2023-24 del Teatro Civico de Silva. Partirà a settembre con lo spettacolo a ingresso gratuito ‘Leggere Lolita a Teheran’, tratto dal romanzo di Azar Nafisit con Cinzia Spanò e Roberta Di Mario.
Vario il programma completo. Oltre alla prosa, concerti e danza. “Abbiamo predisposto una nuova stagione che abbia una sua identità e tenga conto delle aspettative dei cittadini, – ha spiegato Fiorenzo Grassi, direttore artistico e presidente della Fondazione del teatro – abbiamo rivolto grande attenzione alla prosa, il genere più gradito, ma lo abbiamo fatto con focus particolari. Uno è l’omaggio a Giovanni Testori, nato a breve distanza da Rho, a Novate Milanese: è dovere di ogni intellettuale italiano ricordare questo artista nel suo complesso. A febbraio proporremo “Maria Brasca” e allestiremo una mostra fotografica sulle regine di Testori, le attrici protagoniste dei suoi testi. Esporremo nel foyer due quadri che gli appartenevano e la copia restaurata di ‘Rocco e i suoi fratelli’”.
Lo spettacolo dedicato a Giovanni Testori sarà rappresentato il 12 ottobre come primo evento di una serie di omaggi pensati dall’Amministrazione di Rho a cento anni dalla nascita dello scrittore, drammaturgo, critico d’arte e pittore italiano. Al ‘de Silva’ si rappresenterà “La Gilda“, di e con Laura Marinoni e Alessandro Nidi.
Giuseppe Frangi, direttore di Casa Testori, ha ricordato come “la cultura sia diventata asset di questo territorio” e “sarà interessante scoprire l’effetto dei testi dell’autore novatese nel contesto attuale”, spaziando anche sui suoi rapporti con Luchino Visconti.
“La cultura e il teatro – ha proseguito Grassi illustrando il cartellone – aiutano a combattere l’isolamento. Qui il pubblico non manca, abbiamo chiuso la prima stagione con tutti sold out e ci auguriamo di ripetere questo trend. Quest’anno avremo con noi Ettore Bassi, con il suo testo sui “Promessi Sposi” tanto cari a Testori. Un altro esperimento è in collaborazione con lo Stabile Genova: due recite dirette da Davide Livermore su Ugo Fantozzi, impersonato da Gianni Fantoni. La produzione resterà per un mese nel teatro per allestire lo spettacolo e offrirà due anteprime nazionali, un’occasione unica per gli spettatori ma anche per il commercio locale, con la presenza del cast e dei tecnici durante le settimane di prove. E poi il “Cyrano de Bergerac” di Arturo Cirillo e lo “Zorro” di Sergio Castellitto, che non abbiamo potuto avere con noi nei mesi scorsi. Di Shakespeare avremo “La dodicesima notte”, con soli attori giovani. Quindi “La mia vita raccontata male” di Francesco Piccolo: Claudio Bisio è bravissimo nei ruoli drammatici. Avremo Andrea Bosca con “La luna e i falò” e infine, Umberto Orsini, padrone della scena con i suoi 89 anni per “Le memorie di Ivan Karamazov””.
In sette mesi, dall’avvio del 25 novembre 2022, il Teatro Civico Roberto de Silva ha accolto 10.611 spettatori e aperto le sue porte per trentaquattro 34 eventi.
Cinque gli eventi musicali: gli archi del Rusconi, il ritorno di Ferdinando Faraò, Paolo Fresu, l’omaggio a Pino Daniele di Fabrizio Bosso, l’Orchestra dei pomeriggi musicali.
Per la danza, in programma serata divertente e irriverente con Tutu dei ballerini en travesti Chicos Mambo, e uno spettacolo dal Ballet Grand Opera Avignon: l’Uccello di fuoco e Bolero, capolavori di Stravinskij e Ravel.
“La nostra sala civica – ha detto Valentina Giro, assessore alla cultura di Rho, dopo aver riconosciuto il lavoro svolto dallo staff di Fondazione – è conosciuta a Rho e fuori Rho come teatro di respiro metropolitano. La città è partecipe dello sviluppo del teatro non solo come pubblico, ma anche con gli spettacoli del T Off proposti dalle associazioni di teatro e musica locali, che portano un valore aggiunto al nostro teatro civico”.
E due parole di ringraziamento al suo assessore e a Fondazione sono state spese anche dal sindaco Andrea Orlandi, che ha colto pure l’occasione della presentazione del cartellone del Teatro de Silva per ricordare implicitamente come la firma del contratto con l’Università degli Studi di Milano per l’arrivo in Mind dell’ateneo prosegue quel percorso di rigenerazione urbana in atto per la città.
“Il progetto– ha detto Orlandi – presentava difficoltà che hanno richiesto un ulteriore investimento pubblico di 120 milioni di euro. Avere un’università nel sito ex Expo vuol dire far partire Mind e investire in formazione e cultura in maniera molto forte. Il 25 aprile richiamavo la ricostruzione di Milano e la volontà, con la città devastata dai bombardamenti, di riaprire presto la Scala. Investire in cultura è parte integrante della costruzione e ricostruzione della città. Ora andiamo ad approvare un bilancio dove l’1 per cento delle risorse della nostra parte corrente è dedicata al Teatro. Una scelta forte, anche criticata, ma se vogliamo costruire la città dobbiamo avere la consapevolezza che questo avviene anche attraverso questo luogo. Mi piace vedere che anche la nuova piazza Jannacci viene vissuta con food e spettacoli. Questo Teatro, anche quando è chiuso, genera energie”.
Il Teatro de Silva sta ricevendo il sostegno di Fondazione Nord Milano. Alla presentazione del cartellone della stagione è intervenuta anche la presidente Paola Pessina: “Il nostro fondo nasce per fare rete sul territorio, – ha evidenziato – il nostro Cda ha ipotizzato di organizzare in questa sala un incontro con i nostri stakeholders del terzo settore e del mondo culturale locale in cui presentare il bilancio sociale del 2022 e i programmi del 2023”.
Nell’organizzazione del teatro di Rho, da segnalare come il direttore Fiorenzo Grassi sia affiancato da Barbara Dell’Acqua e Anna Chiara Introini del Csbno e da Giorgio Almasio per la comunicazione.
Gli spettacoli saranno in vendita dal mese di settembre, con una prima parte delle vendite riservata agli abbonamenti. Tutte le informazioni e il cartellone completo sul sito www.teatrocivicorho.com e sul sito comunale www.comune.rho.mi.it.
Ombretta T. Rinieri
Rho. L’Amministrazione vicina alle aziende. Visita alla Klinger Italy
28 Giugno 2023 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Associazioni, Aziende, Bianca, Cronaca, Economia, Locale, Politica |
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RHO – Su impulso di Assolombarda, proseguono gli incontri tra l’Amministrazione rhodense e le aziende del suo territorio. L’ultima tappa è stata nei giorni scorsi la visita alla Klinger Italy srl da parte del sindaco Andrea Orlandi, della vice vicesindaco e assessore alle attività produttive Maria Rita Vergani, del presidente dell’area Nord-Ovest dell’associazione imprenditoriale, Marco Delaini e dell’area affari istituzionali Maria Grazia De Maglie.
Con un fatturato annuo di circa dieci milioni di euro, Klinger occupa quaranta dipendenti, produce e fornisce guarnizioni industriali, sistemi di controllo e monitoraggio dei fluidi: valvole, pompe, indicatori di livello, scaricatori di condense, indicatori di flusso e filtri.
Nel 2021 la Klinger Italy si é allargata. A maggio ha acquisito tramite fusione la Burocco Industrial Valves srl e a novembre la Spiralit srl.
O.T.R.
Un successo il saggio di fine anno degli allievi dell’Accademia Vivaldi
27 Giugno 2023 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Cronaca, Cultura, Locale, Musica, Politica, Scuola, Spazio giovani |
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CASCINA DEL SOLE – BOLLATE – Saggio musicale tra il 27 maggio e il 10 giugno scorso all’auditorium ‘Don Bosco’ di Cascina del Sole degli allievi dell’Accademia Vivaldi a coronamento dei corsi di musica classica, moderna e d’insieme: centocinquanta i musicisti che si sono esibiti sul palco, con un’età tra i sei e i settant’anni, che hanno dato prova del livello di preparazione raggiunto.
Sotto la guida del maestro Daniele Ferrazzi, sono nate nel corso di musica d’insieme dell’anno accademico2022-23 appena chiuso, sono nate le band Dream On, This is Funny, 4-TEENs e Giovedì Storti, composte da una ventina di allievi tra ragazzi e ragazze. I gruppi si sono esibiti il 9 giugno e ognuno ha curato della propria performance anche look e presentazione.
Il saggio si è svolto alla presenza dell’assessore alla cultura e pace, Lucia Albrizio, del sindaco Francesco Vassallo, della presidente del Csbno Maria Triulzi, del suo vice Matteo Colombo e di Chiara Secchiero della Cooperativa Edificatrice Bollatese che ha sostenuto la “Borsa di Studio Ceb”.
L’Accademia Vivaldi, radicata nel territorio (è nata nel 1985), è aperta a tutte le persone senza limiti d’età, genere, livello e ambizioni. Con una media di trecento allievi ogni anno è fra le scuole di musica più frequentate del Nord-Ovest Milanese. Si avvale della collaborazioni con riconosciuti musicisti del panorama italiano e internazionale, grazie ai quali è in grado di offrire sempre nuove proposte musicali che non di rado si aggiudicano i bandi emessi da Fondazione Comunitaria Nord Milano.
In linea con il polo culturale del Teatro LaBolla, recentemente la scuola musicale ha stretto con il consorzio interbibliotecario Csbno (Culture Socialità Biblioteche Network Operativo) e con l’Amministrazione comunale di Bollate, una partnership per realizzare nella nuova sede di Cascina del Sole, sita all’interno della scuola “Antonio Gramsci”, un altrettanto polo culturale che sarà supportato dall’esperienza che il consorzio ha maturato con il Teatro De Silva di Rho e con la conduzione delle quattro scuole civiche di Sesto san Giovanni.
O.T.R.
Sulle strade di Rho più semplici gli accertamenti in caso di alterazioni per alcol e droga
26 Giugno 2023 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Cronaca, Sociale |
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RHO – Grazie a un finanziamento da parte del bilancio statale, il corpo della Polizia locale di Rho ha ora in dotazione il “Dräger DCD 5000”, uno strumento che consente di capire con un semplice prelievo della saliva se l’automobilista in stato di alterazione ha fatto uso di stupefacenti. L’apparecchio è anche in grado di eseguire test sulle sostanze rinvenute o sequestrate.
In arrivo anche un nuovo etilometro di ultima generazione cofinanziato da Regione Lombardia che con un semplice soffio permette di accertare subito se la persona ha bevuto.
O.T.R.
Rinnovabili: in Lombardia, Rho è il comune con la maggiore potenza installata nel 2022
16 Giugno 2023 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Ambiente, Cronaca, Ecologia, Edilizia, Infrastrutture, Locale, Politica, Risparmio energetico, Scuola |
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RHO – Nell’ambito del Rapporto “Comuni Rinnovabili 2023” di Legambiente, Rho si colloca al primo posto in Lombardia con 7.545 kWatt di fonti rinnovabili installate, per la maggior parte dei casi, impianti fotovoltaici collocati su coperture di edifici, contro i 5.613 kW di Milano.
La vetta della classifica raggiunta soprattutto grazie all’impianto fotovoltaico di Fiera Milano, che è il più grande mai applicato a padiglioni fieristici. Fair-Renew, una joint venture tra Fondazione Fiera Milano e A2A rinnovabili, ha posizionato circa 26mila pannelli sui padiglioni monoplanari e sui magazzini dock Est e dock Ovest del quartiere fieristico, per una superficie pari a circa 27 campi da calcio per una potenza complessiva di 8,2 mWp.
Durante il 2022, l’impianto ha prodotto 8,7 gWh di energia, evitando l’emissione di 3.586 tonnellate di CO2, pari alla capacità di assorbimento di circa 163mila di alberi. Si prevede che al completamento dei lavori nel 2024, l’impianto arrivi a erogare una potenza complessiva pari a 15,7 mWp, grazie a un totale di 44.500 pannelli installati.
Inoltre, come Amministrazione comunale, Rho ha avviato una serie di investimenti in rinnovabili sugli edifici pubblici. Da ricordare a tal proposito i pannelli fotovoltaici montati sulla palestra del centro sportivo “Molinello” , le scuole Bonecchi, Tommaso Grossi, di via san Giorgio e sulle case comunali di via Pavese.
O.T.R.
In Italia sono 27mila i minori collocati fuori dalla famiglia d’origine
16 Giugno 2023 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Allarmi, Cronaca, Sociale |
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Il dato, allarmante, emerso ieri nel corso dell’inaugurazione a Rho della nuova sede di Sercp del servizio affidi e dello spazio neutro
RHO – Ieri a Rho è stata inaugurata una nuova sede del servizio affidi e spazio neutro dell’azienda speciale Sercop, cui hanno preso parte il presidente Primo Mauri, il direttore generale Guido Ciceri, la psicologa responsabile dell’area minori Francesca Musicco e l’assistente sociale che coordina il servizio Serena Furrer. Presenti anche i sindaci di Rho Andrea Orlandi e Lainate Andrea Tagliaferro e il parroco don Gianluigi Frova. .
Secondo quanto affermato ieri da Ciceri, che ha citato uno studio del 2021 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sono oltre 27mila i minori collocati dall’Autorità Giudiziaria fuori dalla famiglia d’origine. Di questi, circa 13mila sono in affido familiare e 14mila sono accolti in servizi residenziali per minorenni.
Una volta allontanati dalle famiglie, bambini e ragazzi possono incontrare i propri genitori in spazi neutri.
“La finalità principale di questo servizio – ha detto Francesca Musicco – è quella di rendere possibile e sostenere il mantenimento della relazione tra il minore e il genitore, o i genitori, a seguito di situazioni di grave e profonda crisi familiare che hanno richiesto l’intervento del Tribunale. Casa Magnaghi ci permetterà di offrire a bambini e famiglie il contesto di privacy e serenità di cui hanno bisogno”.
O.T.R.
Il Parlamento europeo ha approvato il regolamento sull’intelligenza artificiale
15 Giugno 2023 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Estera, Nazionale, Politica, Tecnologia |
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BRUXELLES – Il Parlamento europeo ha approvato il 14 giugno 2023 a Strasburgo il nuovo regolamento sull’Intelligenza Artificiale (Artificial Intelligence Act), riprendendo la proposta che la Commissione europea aveva avanzata su questo tema nell’aprile 2021. La priorità è quella di assicurarsi che i sistemi di intelligenza artificiale utilizzati nell’Unione europea siano sicuri, trasparenti, tracciabili, non discriminatori e rispettosi dell’ambiente.
In particolare nel 2021, la Commissione ha proposto che i sistemi Ai utilizzabili nelle diverse applicazioni siano analizzati e classificati in base al rischio che rappresentano per gli utenti. I rischi classificati sono: “inaccettabile”, “alto”, oppure “limitato” cui sono legate regole diverse.
Rischio inaccettabile – sistemi IA vietati quando costituiscono una minaccia per le persone. Quali: manipolazione comportamentale cognitiva di persone o gruppi vulnerabili specifici (come per esempio giocattoli attivati con la voce che incoraggiano comportamenti pericolosi nei bambini); classificazione sociale: classificazione delle persone in base al comportamento, al livello socio-economico, alle caratteristiche personali; sistemi di identificazione biometrica in tempo reale e a distanza, come il riconoscimento facciale.
Fra le eccezioni ammesse, i sistemi d’identificazione biometrica a distanza “post”, in cui l’identificazione avviene dopo un significativo ritardo per perseguire reati gravi e solo previa autorizzazione del tribunale.
Alto rischio – saranno valutati prima di essere messi sul mercato e durante tutto il loro ciclo di vita. Sono: i sistemi che influiscono negativamente sulla sicurezza o sui diritti fondamentali quali quelli utilizzati in prodotti soggetti alla Direttiva Ue sulla sicurezza in generale dei prodotti (giocattoli, aviazione, automobili, dispositivi medici e ascensori) e quelli che rientrano nelle otto aree specifiche dovranno essere registrati in un database dell’Unione europea:
- identificazione e categorizzazione biometrica di persone naturali
- gestione e funzionamento di infrastrutture critiche
- istruzione e formazione professionale
- occupazione, gestione dei lavoratori e accesso all’autoimpiego
- accesso e fruizione di servizi privati essenziali e servizi pubblici e vantaggi • forze dell’ordine
- gestione delle migrazioni, asilo e controllo delle frontiere
- assistenza nell’interpretazione e applicazione legale della legge.
AI generativa, come ChatGPT, dovrà rispettare requisiti di trasparenza:
- rivelare che il contenuto è stato generato da un’intelligenza artificiale
- progettare il modello in modo da impedire la generazione di contenuti illegal
- pubblicare riepiloghi dei dati con diritti d’autore utilizzati per l’addestramento.
Rischio limitato – sono i sistemi IA che rispettano i requisiti minimi di trasparenza che consentano agli utenti di prendere decisioni informate per continuare a utilizzarli oppure no. Si tratta dei sistemi d’ intelligenza artificiale che generano o manipolano contenuti di immagini, audio o video (ad esempio deepfake).
O.T.R.
XXVII edizione del Rapporto “Comuni Rinnovabili”
9 Giugno 2023 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Associazioni, Cronaca, Ecologia, Infrastrutture, Risparmio energetico |
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1,3 milioni gli impianti installati
MILANO – Legambiente ha presentato la XVII edizione del rapporto “Comuni Rinnovabili” da cui emerge che nel 2022 sono stati registrati in Italia 3,4 gW di nuovo installato da fonti rinnovabili per un totale di 206.600 impianti installati, di cui 206.167 di solare fotovoltaico, 215 eolico, 145 idroelettrico e 73 bioenergie. Per un totale complessivo di 1,3 milioni di impianti.
Alla fine dell’anno scorso, in totale la potenza installata è stata di 61,04 gW. In crescita il fotovoltaico con 2,8 gW e l’eolico con lo 0,5 gW. Crescita invece lenta per idroelettrico, geotermia e bioenergie.
Virtuosa la Lombardia che cresce con 420 mW di potenza installata: 405 mW nel solare fotovoltaico e di 5,6 mW nelle biotecnologie. La Puglia è cresciuta molto nell’eolico: 237,7 mW su un totale rinnovabili di 338, mentre la Sicilia è cresciuta di più nel fotovoltaico con 207,8 mW su un totale di rinnovabili pari a 321 mWatt.
Per potenza installata, fra le regioni seguono a ruota Veneto (257 mW) ed Emilia Romagna (225,5).
Piemonte e Trentino Alto Adice hanno fatto registrare i livelli più alti di installazioni nell’idroelettrico rispettivamente con 18,5 mW e 12,3 mW.
Passando ai comuni, sono stati 7.317 gli enti locali che nel 2022 hanno realizzato nuovi impianti da fonti rinnovabili (14,4% rispetto al 2021 in cui erano 6.397) e 3.535 i comuni definiti al cento per cento “Rinnovabili Elettrici” (42% rispetto al 2021).
Per Legambiente timida nel 2022 la crescita del 14,6% nel solare fotovoltaico rispetto al 2021, in cui erano 6.370. Comunque, il fotovoltaico è presente in 2.163 comuni e l’eolico in 84.
O.T.R.