Rho premia le ‘sue’ Farfalle Azzurre
12 Settembre 2024 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Cronaca, Eventi, Locale, Politica, Spazio giovani, Sport |
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RHO – Il sindaco Andrea Orlandi e l’assessore allo sport Alessandra Borghetti hanno premiato l’11 settembre l’atleta Laura Paris e l’allenatrice Emanuela Maccarani delle Farfalle Azzurre della Nazionale di ginnastica ritmica, che alle Olimpiadi Parigi 2024 hanno riconfermato il loro Bronzo delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Laura Paris è nata a Rho nel 2002 e deve i suoi inizi nel mondo della ritmica a Ginnastica Rho Cornaredo 1979 e la sua crescita a Ginnastica Moderna Legnano. In Nazionale dal 2016, ha affrontato come riserva l’esperienza olimpica di Tokyo 2020. Titolare dal 2022, nella sua prima stagione è salita due volte sul podio mondiale e tre su quello europeo. Nel 2023 per lei una medaglia iridata e una continentale. Poi l’anno olimpico, inaugurato con due medaglie agli Europei di Budapest. Quindi, il bronzo con le Farfalle a Parigi 2024.
“Lo sport per me è stato una scuola di vita, – ha detto la giovane atleta – il mio grazie allo sport non mancherà mai, come quello alla mia famiglia, che mi ha permesso di affacciarmi a questo mondo, al Comune che mi ha dato la possibilità di approcciarmi alla ginnastica, alla società cui ho appartenuto, a Moderna Legnano che mi ha fatto crescere, a Emanuela che mi ha dato le opportunità vissute quest’anno. Parigi è stata la mia prima Olimpiade e il Bronzo un’emozione immensa. Grazie ad allenatrici e compagne. L’unione che c’è stata fra di noi e tutto il team non era scontata”.
Emanuela Maccarani, che nella disciplina ha allenato anche la medaglia d’Oro per l’esecuzione individuale Sofia Raffaeli, è il tecnico rhodense da anni riconosciuto nel mondo e onorificenza civica dal 2012. Ringraziando la giunta Orlando per la premiazione cittadina ha spiegato che vestire la maglia azzurra restituisce un senso d’appartenenza che richiede responsabilità e dedizione. “Ho vissuto la mia settima olimpiade – ha detto – e sto avviando il mio ottavo ciclo olimpico. Il nome di Rho, la tecnica rhodense, per tanti anni sono stati vicini a quella bandiera tricolore. Quando rappresenti l’Italia rappresenti un Paese. C’erano due medaglie in palio e due sono state conquistate, in uno sport bello e completo che ha una componente tecnica e una artistica”.
Presenti alla cerimonia in comune anche le ragazze di Ginnastica Rho Cornaredo con l’allenatrice Laura lazzaroni che ha ricordato i primi passi di Laura Paris. “Già da piccola – ha detto – aveva capacità tecniche evidenti, ho continuato a monitorare la sua carriera e non sono rimasta sorpresa dal suo approdo in Nazionale. Noi continuiamo a lavorare qui a Rho, confidando in progetti importanti da affrontare”.
A sua volta Claudio Malamisura, allenatore della Ginnastica Moderna Legnano, ha espresso la soddisfazione per l‘approdo del suo gruppo alle Olimpiadi di Parigi: “Ringraziamo Emanuela per avere convocato Laura. Le società lavorano per portare le ginnaste al top.Quando una entra in Nazionale, anche se la perdiamo, è il completamento di un percorso. Laura l’abbiamo persa cinque anni fa, non sempre le società sono contente che vada via la migliore. Io invece penso che questo sia per noi un fiore all’occhiello”.
“Conosco Emanuela da tanto tempo– ha sottolineato l’assessore Borghetti – ne sentivo parlare dal suo papà Federico Paris, mio vicino di casa, dei sacrifici che faceva, di allenamenti e rinunce, dell’essere lontana da casa. Ero ammirata dalla sua dedizione. Percepivo la fatica, la costanza, il non mollare mai. Oggi vediamo le medaglie, ma dietro ci sono tanti sacrifici. Questa è la magia dello sport: in un mondo in cui tutti vogliono tutto e subito, facile e veloce, insegna ai ragazzi che per arrivare in alto bisogna dedicarsi completamente a qualcosa”.
“Per questo abbiamo voluto qui atlete ragazzine, dai 9 anni in su, – è intervenuto il sindaco Orlando, rimarcando l’orgoglio della città per i risultati raggiunti dalla giovane concittadina – per trasmettere a loro e ai più piccoli questi messaggi. C’è una crescita costante e graduale nel tempo. Laura è ora una testimone per i nostri ragazzi. Lo sport deve entrare nelle nostre comunità, dovrebbe essere quasi obbligatorio, perché rappresenta un’agenzia educativa che diffonde sani valori. Mi fa piacere avere qui anche il papà Federico Paris, perché la famiglia conta, fa la differenza avere genitori che seguono il tuo percorso e compiono sacrifici per questo”.
O.T.R.