IL CASO – Il legale del Comune sconsiglia il ricorso al Tar contro Milano, ma per Tellini l’abuso c’è. Intanto insediata in Sercop la cabina di regia per la rsa Gallazzi Vimara e nominato il revisore di Asa
ARESE – Martedì 23 luglio il sindaco Luca Nuvoli ha aggiornato il consiglio comunale sul contenzioso con il comune di Milano riguardo le fermate supplementari gratuite della linea 561 che Città Metropolitana ha autorizzato su Rho, senza però aver prima interpellato il comune di Arese, che della linea verso il metrò di Rho Fiera è interlocutore privilegiato in forza della convenzione stipulata all’interno dell’accordo di programma per l’ex Alfa Romeo.
“Rispondendo alla nostra richiesta di compartecipazione ai costi della linea – ha reso noto il sindaco aresino – il comune di Milano ha risposto ricordando che tale costo è sostenuto per il 50 per cento da Regione Lombardia attraverso i fondi statali, per il 4 per cento da Atm attraverso Palazzo Marino e per il 46 per cento da Arese. A seguito di questa risposta e del fatto che la linea è utilizzata a Rho da solo due utenti all’andata e due al ritorno, il nostro avvocato Barillà ha espresso il 4 luglio scorso parere negativo all’avvio di un’azione legale nei confronti di Milano perché i costi sarebbero maggiori dei benefici”.
Spinta dall’opposizione di centrodestra che ne ha fatto un suo cavallo di battaglia, Arese aveva inizialmente quantificato di richiedere un contributo a Milano del 50 per cento del costo della linea, che come emerge ora, non è la percentuale di costo che sostiene in proprio.
E infatti, appena terminata la comunicazione di Nuvoli, l’ex assessore ai trasporti Roberta Tellini, negli scorsi dieci anni in giunta con il Pd e oggi seduta fra i banchi della minoranza a capo di due liste civiche, è intervenuta rimarcando come, al di là del suggerimento del legale, si sia di fronte a una questione di principio. “E’ un fatto –ha detto – che il Comune di Milano abbia esercitato un potere e abbia agito in una maniera che non gli era consentita. Non c’è dubbio che ci sia stato un abuso da parte di Milano. Immagino che l’avvocato dei colleghi del Comune di Rho, nel momento in cui ha fatto ricorso al Tar, avesse invece degli elementi molto differenti da quelli che oggi l‘avvocato Barillà porta a sostegno della sua tesi. Non sta a noi e tantomeno all’avvocato stabilire se un abuso è tanto o poco poco. Dopodiché mi chiedo anche, visto che stiamo parlando di due utenti, perché allora non sopprimere la-le fermate se il comune di Arese ha pagato per il comune di Rho? E ricordo che Rho ha intrapreso un’azione legale. Mi auguro che anche noi si segua la stessa linea”.
“Oltretutto – ha sottolineato Massimo Cormanni di Fdi citando a sua volta il parere legale di un amico avvocato – la convenzione del trasporto pubblico in questione rientra all’interno dell’adp ex Alfa Romeo e pertanto, essendo inserita in un accordo di programma, disattende una convenzione oggetto di un contratto tecnicamente più ampio e ciò rende nullo l’accordo. Mi riservo di approfondire e segnalare all’amministrazione.
Il ricorso al Tar che Arese dovrebbe avviare sarebbe quindi sul rispetto o meno della convenzione, ma, come ha precisato Nuvoli, non vi sarebbe alcun automatismo che porti a una quantificazione del danno. “Le questioni di principio possono essere legittime – ha rimarcato – ma il numero è talmente irrisorio che non è conveniente intraprendere una causa.
Le altre comunicazioni del sindaco hanno riguardato la nomina di Cesare Orienti quale revisore unico di Asa (Azienda speciale aresina) con un compenso di 72 euro oltre Iva e la costituzione l’11 luglio della Cabina di regia tra Sercop e il Comune di Arese per quanto riguarda la gestione della rsa Gallazzi Vismara. Ne fanno parte il sindaco stesso Luca Nuvoli, il direttore di Sercop Guido Ciceri e la funzionaria dei servizi sociali di Arese Stella Berton. In caso d’impossibilità a partecipare a delle riunioni da parte dei membri effettivi, è fatta facoltà di nominare un sostituto.
Ombretta T. Rinieri
Articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 1° agosto 2024 a pag. 52