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Dal bilancio 2024-26 più risorse su scuola, sociale, cultura e ordine pubblico

Però ci si attendeva di più su giovani e anziani. L’opposizione insoddisfatta boccia entrambi i documenti

 

ARESE – Il bilancio pluriennale 2024-26 declina in cifre le linee di mandato della giunta Nuvoli. Fra le spese correnti del 2024, la giunta Nuvoli ha sottolineato gli stanziamenti per 1.882.340 euro a favore dell’istruzione, 2.290.464 per le politiche sociali, 987.228 per quelle culturali, 789.895 per l’ordine pubblico e la sicurezza, 262.606 per le politiche giovanili, lo sport e tempo libero.

 

Tuttavia alcune di queste voci registrano regressioni rispetto al 2023. Sono i  casi dell’istruzione che l’anno scorso aveva beneficiato di uno stanziamento superiore ai 2 milioni di euro, delle politiche sociali che avevano avuto 2.774.737 euro e l’ordine pubblico cui erano andati  890.880 euro. Sono invece cresciute le dotazioni per la cultura (nel 2023 erano state di 889.243 euro) e cresceranno ancora fino a raggiungere 1.028mila euro nel 2026, e quelle per i giovani, lo  sport e il tempo libero ch’erano state di 252mila euro. Ma in quest’ultimo capitolo, però, i fondi per i soli giovani non saranno poi così tanti: 153.650 euro nel 2024 e appena 53.500 euro nel 2025 e stessa cifra nel 2026.

 

Colpiscono nella politiche sociali l’esiguo stanziamento per gli anziani: ‘solo’ 183mila euro ad anno nel triennio rispetto all’attenzione più volte annunciata verso di loro e rispetto agli 835.300 euro ad anno per i bambini piccoli e agli 809.394 euro per la disabilità.

 

La maggior spesa corrente la sconta la macchina comunale: 5.214mila euro nel 2024, 5.035.975 nel 2025 e 5.039.975 nel 2026. La progressione mostra un decremento nel triennio che  nelle voci di spesa si scaricheranno soprattutto sull’ufficio tecnico (da 514.165 euro del 2024 ai 459.165 del 2026), sui dipendenti (da 685.344 a 674.852) e sulla statistica (da 334mila euro a 250mila).

 

Per quanto attiene lo Sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente su un totale di oltre tre milioni di euro ad anno per il triennio sono i rifiuti, con 2.550mila euro,  a drenare la maggior parte delle risorse del capitolo.

 

Il trasporto pubblico locale quota  630mila euro nel 2024 e 89mila euro nel ’25 e altrettanti nel ’26, mentre per viabilità e infrastrutture stradali si prevede di spalmare nel triennio oltre 1.800mila euro.  Il commercio e la tutela dei consumatori quotano 138mila euro nel 2024, 69.300 nel 2025 e 33.300 nel 2026.

 

Fanalini di coda la protezione civile e le politiche per il lavoro che quotano la prima 15.900 euro ad anno nel triennio e la seconda 15mila euro anch’essa ad anno nel triennio.

 

Dalla scarna discussione in consiglio comunale sia sul dup e che sul bilancio pluriennale, si è percepito un certo scoramento da parte della minoranza,  che resta preoccupata per il proseguimento nei prossimi anni del servizio di trasporto Arese-Rho Fiera del bus 561 e malcontenta per il passaggio della gestione della rsa Gallazzi Vismara sotto Sercop. E così l’opposizione di centrodestra ha bocciato entrambi i documenti.

 

Se per la maggioranza di centrosinistra  dup e bilancio danno concretezza alle linee di indirizzo della giunta Nuvoli, per Andrea Miragoli (Fi) i parchi giochi sono tutti da rifare, della nuova piscina se ne parla dal 2019, il trasporto locale è carente e una nuova ztl porterà nuovi problemi ai negozi. Affermazioni su piscina e ztl respinte al mittente dalla consigliera Barbara Scifo (Forum), la quale ha anche sottolineato, parlando implicitamente della rsa, che mantenere i servizi socio sanitari  nel pubblico vuol dire salvaguardarli. Così la puntura di spillo è arrivata da Massimo Cormanni (Fdi): “È singolare sentire la collega Scifo rivolgersi al privato con un’accezione  negativa,  quando voi avete affidato a una società esterna la rsa che era gestita dalla comunità di Arese!”.

 

Roberta Tellini è tornata a chiedere specificatamente con quali risorse verrà mantenuta in vita nei prossimi anni la 561 e perché non sono ancora state avviate azioni  per recuperare dai comuni di Rho e Milano la compartecipazione dei costi.

 

Il sindaco Nuvoli ha risposto che per la 561 la cifra stanziata per il 2024 deriva dai residui dei 2,5 milioni stanziati a suo tempo dalla proprietà del centro commerciale in forza dell’adp ex Alfa Romeo,  mentre per il proseguo si confida nella gara di bacino.

 

Da lì si è innescato un botta e risposta tra Tellini e l’assessore Mauro Aguggini: la prima rimarcando che la gara di bacino si  farà solo nel 2026. Il secondo a dire che si terrà nel 2025 dato che era saltata a causa del covid e che non può essere rimandata sine die. Chi avrà ragione?

Ombretta T. Rinieri

Articolo pubblicato su “Il Notiziario” il 12 gennaio 2024 a pag. 51