“Viviamo di una vita ricevuta”: la Pastorale dell’arcivescovo Delpini per il 2023-2024
12 Settembre 2023 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Religione, Sociale |
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MILANO – “Viviamo di una vita ricevuta“, è il tema alla base della pastorale con cui l’arcivescovo Mario Delpini suggerisce alla comunità cristiana per l’anno 2023-24 attenzioni doverose e costanti.
Egli la richiama alla testimonianza, alla vigilanza, alla lucidità, alla fortezza per evitare di essere reticente, intimorita o arrogante in un “contesto caratterizzato da opinioni diffuse che confondono il pensiero, le parole, le proposte in ambito educativo e pastorale”.
Scrive Delpini: «L’enfasi sul “diritto a essere felice” che si rivendica come giustificazione a vivere la precarietà dei rapporti, riducendo gli altri ad essere “esperimenti” e le scelte ad essere “esperienze”, è una delle ragioni più diffuse dell’infelicità», e ricorda che la crescita delle separazioni sono un dramma che crea ferite indelebili. In particolare nei figli.
Vanno quindi sostenuti l’impegno di associazioni e consultori familiari e le proposte formative della Diocesi e, in particolare, le giovani coppie perché la fedeltà è uno dei pilastri di un rapporto d’amore.
E in un rapporto d’amore c’è anche il dono della vita che, a volte, “per situazioni difficili, condanne a solitudini desolate, può rischiare di non essere accolto”. A questo proposito, Delpini afferma come l’aborto volontario, affrontato sul momento come un liberarsi di un fastidio, sia in realtà “una tragedia che lascia un senso di colpa talora irrimediabile, che va a segnare tutta la vita”.
Attenzioni e amore devono essere riversati anche alle persone anziane, fragili e preziose insieme.
Altri temi toccati nel libretto dell’arcivescono riguardano il lavoro, la fede e la pace.
O.T.R.