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Consiglio. Approvato a maggioranza il consuntivo di Sercop

La discussione incentrata sui conti in relazione all’eventuale gestione della Gallazzi ha distratto sull’emergenza del disagio minorile. Che invece è un serio allarme sociale

 

ARESE –  Cosa sta succedendo ai minori? Viene da chiederselo leggendo fra righe del bilancio 2022 dell’azienda consortile Sercop approvato a maggioranza nel consiglio comunale di Arese lo scorso 18 luglio. Al di là infatti dell’andamento della produzione dei servizi gestiti che sono stati pari a 31.243mila euro con una crescita sul 2021 del  7,9%, il collocamento in comunità dei minori è ammontato a 3.468.084 euro contro i 3.250.920 euro del 2021. Cui si aggiunge l’equipe minori per 1.272.823 euro (1.031.980)  e il servizio educativo integrato per 2.893.586 euro (2.645.034).

 

Purtroppo il bilancio non è stato accompagnato da una relazione sociale che spieghi da cosa sia determinata l’escalation del disagio dei minori al punto tale da essere sempre più tolti dal contesto familiare per essere affidati dai tribunali e dai servizi sociali a Sercop. Se non un laconico passaggio nella relazione che recita “..si evidenzia che il 2022 si ha ancora un incremento dei casi in carico alla tutela minori e ancora un incremento dei minori in comunità…l’andamento..degli allontanamentidipende…da una variabile del disagio  delle famiglie e dalle conseguenti necessità di protezione del minore…”.  E nemmeno sul punto si è sviluppata ad Arese una discussione consiliare.

 

La compartecipazione di Arese a Sercop per la voce ‘corrispettivi per servizi erogati in base al contratto di servizio’,  è stata di 1.539.363.97 euro. E si segnala, vista la discussione in corso sul possibile passaggio della gestione della rsa Gallazzi Vismara a Sercop che Lainate ha versato sotto la stessa voce di Arese, ossia ‘corrispettivi per servizi erogati in base al contratto di servizio’, 1.921.005,98 euro. Tuttavia non è specificato se solo per la gestione della propria casa di riposo e o se per altre voci.

 

Tre, a ogni modo, i servizi principali di Sercop  con valori della produzione superiori agli altri: la rsa rsd di Lainate che assorbe il 16 per cento del vdp, la tutela minori con il 16,2 per cento e il servizio educativo integrato  per interventi educativi domiciliari  e scolastici minori e disabili per una quota complessiva del 12 per cento.

 

Nel 2022 Sercop ha ricevuto sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti pubblici in denaro o in natura per la compartecipazione dichiaratamente dei servizi ai minori da Cossabo, Arluno, Assago, Bareggio, Bregnano, Caronno Pertusella, Cesano Maderno, Cisliano, Cocquio Trevisago, Cornate d’Adda, Gerenzano, Landriano, Lissone, Magenta, Melito di Napoli, Milano, Novara, Parabiago, Rescaldina,  Segrate, Somaglia, Turate, Usmate Velate, Vaprio d’Adda, Venegone Inferiore, Verderio, Vigevano,  Vimodrone, Vittuone, Consorzio intercomunale gestione servizi, Regione Piemonte.

 

Entrando nelle pieghe del sociale, altra nota riguarda la diminuzione delle ore di assistenza domiciliare, “in controtendenza rispetto a un evidente incremento dei bisogni della popolazione anziana al domicilio”. Responsabili, sarebbe i servizi sociali comunali che farebbero poche richieste in tal senso.

 

Il personale Sercop è cresciuto nel 2022 del 16 per cento rispetto al 13 del 2021 e al 5 del 2019. Il motivo è imputato all’internazionalizzazione delle professioni socio sanitarie della Rsa Rsd di Lainate e all’incremento del personale dei servizi sociali di base richiesto dai comuni”. 

 

Il 2022 è stato l’anno d’uscita dall’emergenza pandemica cui però si è concatenata l’emergenza dei profughi ucraini. I comuni finanziano la loro azienda consortile per quasi il 55% delle sue entrate. Specificatamente la partecipazione di Arese è computata in un 17 per cento suddivisa fra tutela minori, trasporti disabili e asili nido.

 

Vivace la discussione in consiglio comunale invece per quanto riguarda il bilancio in sé. In particolare in riferimento al progetto del passaggio della gestione della Gallazzi Vismara sotto Sercop, seppure la questione non fosse oggetto dell’ordine del giorno.

 

Tellini è stata la più veemente nel dire che le voci di bilancio dell’azienda consortile non sono tali daRestituire il quadro di un’azienda con una solidità economica”.  Entrando nei dettagli delle fonti di finanziamenti, il capogruppo di Forza Italia Andrea Miragoli ha fatto notare che oltre la metà delle entrate derivano a Sercop dai comuni soci, per un 8% dal fondo sanitario e per un 6% da Regione Lombardia, mentre l’utile è di 4mila euro, mentre i “dirigenti sono strapagati  e non si riescono nemmeno a incontrare”.

 

Il sindaco Luca Nuvoli ha ribattuto di non ritrovarsi nelle parole di Tellini, rimarcando che il bilancio di Sercop è stato approvato da tutti i comuni soci al di là dei colori politici con valutazioni positive sui servizi erogati.  Barbara Scifo del Forum ha sottolineato che le partecipate non hanno lo scopo di fare utili e che l’azienda ha una struttura che le consente di intercettare i servizi d’ambito e i progetti sociali del Pnrr.

 

“Dalla lettura della relazione – ha in vece sottolineato Eleonora Gonnella del Pdnon riesco a enucleare elementi di criticità rispetto alla solidità dell’azienda.  Oggi non stiamo parlando dell’affidamento della rsa a Sercop. Noi abbiamo testato per esempio il miglioramento dell’asilo nido da quando lo abbiamo affidato a Sercop rispetto a quando era sotto il Comune. Credo tuttavia che sia auspicabile un futuro confronto con il direttore generale di Sercop, Ciceri”.

Ombretta T. Rinieri

Articolo pubblicato su Il Notiziario del 28 luglio 2023 a pag. 60