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Rho approva il bilancio di previsione 2023. Consistente l’aumento dell’indebitamento per far fronte ai progetti “Rho, la città che cambia

Per le entrate, oltre ai contributi in arrivo da Pnrr, Regione Lombardia e Città Metropolitana, si conta sull’aumento degli oneri di urbanizzazione

 

RHO – Il Consiglio comunale di Rho ha approvato nelle sedute del 28 e del 29 giugno  il bilancio di previsione 2023 e il piano delle opere per i prossimi tre anni.

 

Previste entrate correnti per 58.709.331 euro (in crescita di 7 milioni sul 2022) e spese per 59.698.443 che salgono ulteriormente a 61.705.622 a fronte di due milioni di euro per i mutui ed i finanziamenti a lungo termine contratti dall’Amministrazione.

 

La spesa di quest’anno per il piano delle opere è stata calcolata in 76.196.808 euro. Di questi, oltre 29 milioni saranno garantiti dai fondi del Pnrr, 7,7 da contributi statali, 1,5 da Città Metropolitana e 3,1 da Regione Lombardia.

 

La giunta Orlandi è ben consapevole dell’aumento dell’indebitamento del Comune, ma, fa sapere in un comunicato stampa l’assessore al bilancio Nicola Violante: Lo facciamo per dare un nuovo volto alla città. Il documento tiene conto di uno scenario generale nel quale permangono criticità indotte dal rialzo dei tassi d’interesse, dall’aumento dell’inflazione e dalle conseguenze della guerra in Ucraina. Anche per il 2023, se pur in presenza di un contenimento delle tariffe, abbiamo previsto un incremento dei costi delle utenze e delle materie prime, incrementi che potrebbero determinare un aumento dei costi degli appalti. Rimangono solide le scelte di fondo sulla spesa, che pongono al centro, da un lato l’impianto dei servizi alla persona (servizi scolastici e servizi sociali) e dall’altro le scelte per la sostenibilità ambientale e sociale”.

Abbiamo aderito alla proposta della Cassa Depositi e Prestiti per la rinegoziazione di parte dei mutui in corso e– continua Violante nella nota – prosegue il potenziamento della struttura Comunale con nuove assunzioni previste nel 2023. Inoltre, la ripresa del mercato edilizio sta portando a una crescita dei permessi di costruzione, con conseguente introito degli oneri di urbanizzazione”.

O.T.R.