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Ad Arese Sud nasce l’associazione ‘Arese Verde’

INCHIESTA – I cittadini in campo. Nel primo comunicato si sollecitano le autorità a far rispettare le manutenzioni

ARESE – A fronte delle annose e continue segnalazioni verbali e scritte all’Amministrazione comunale e ad altri enti circa i problemi che affliggono Arese Sud e a fronte del fatto che non sono state apportate soluzioni soddisfacenti, se non sulla carta,  facendo percepire ai residenti una sostanziale inerzia, decine di cittadini hanno dato vita in questi giorni all’associazione “Arese Verde”.

 

La nuova spinta solidaristica si prefigge, anche in collaborazione con gli enti pubblici, con le altre associazioni locali e gli abitanti, la difesa della natura, del territorio e dell’ambiente ed è decisa a intervenire per la salvaguardia e l’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali. A tale scopo, promuoverà iniziative ed eventi e organizzerà attività di informazione, formazione e sensibilizzazione sociale volti a promuovere la partecipazione popolare e l’impegno civile e sociale dei cittadini così da prevenire e contrastare fenomeni di degrado urbanistico e ambientale e concorrere alla sua corretta fruizione del territorio. Pertanto, non mancherà di segnalare agli organi competenti tutti i casi di utilizzo improprio del territorio.

Rispetto all’inchiesta del “Notiziario” sulla situazione di degrado di Arese SudArese Verde ha emesso nei giorni scorsi un comunicato con cui ne ripercorre la cronistoria. Di seguito ne pubblichiamo il testo:

“L’associazione Arese Verde è costituita da decine di residenti di Arese sud che negli anni hanno documentato e denunciato in ogni sede la situazione di degrado. Dall’articolo de “Il Notiziario” di venerdì 7-10-22,  apprendiamo che all’interno del parco di Arese sud esiste un’oasi di biodiversità che il Wwf regionale definisce di pregio in quanto si sono posate anche le gazzette che sono una specie di cicogne indicatore di qualità ambientale. Purtroppo, l’assenza di manutenzione di questi anni da parte del costruttore “Consorzio Sansovino” ha reso il lago quasi in secca invaso da rifiuti e rottami di varia natura, alcuni dei quali estremamente pericolosi.

Come abbiamo più volte denunciato, la mancanza di manutenzione del lago e del parco da parte del costruttore “Consorzio Sansovino”,  sta danneggiando l’ecosistema dello stesso lago, rendendo impraticabile anche la fruizione del parco e delle sue piste ciclabili e pedonali a causa delle erbacce e degli arbusti ormai presenti e delle zanzare che proliferano. Sarebbe necessario effettuare il taglio del canneto e delle piante del lago cresciute a dismisura e che rimuovono i massi, ripulire il lago dai rifiuti. Proprio questo periodo (autunno/inverno) è considerato dagli enti preposti  ottimale per le manutenzioni in quanto non ci sono nidificazioni.

In questi giorni stanno alimentando il lago innalzandone il livello senza preventivamente aver rimosso i rifiuti come previsto nei diversi incontri verbalizzati con l’Amministrazione Comunale, il Wwf regionale, l’Arpa, l’Ats Città Metropolitana ed i Carabinieri Forestali. Il lago forse è stato alimentato per evitare di fare le manutenzioni?

Ci auguriamo che l’Amministrazione Comunale, il Wwf regionale, L’ Arpa, l’Ats, Città Metropolitana e i Carabinieri Forestali  facciano rispettare, ognuno per le proprie competenze, l’esecuzione delle manutenzioni previste e ribadite nei vari incontri tenuti in comune. Invitiamo gli enti citati a verificare sul territorio quanto avvenuto e sta avvenendo. Non vogliamo credere che Istituzioni così autorevoli non riescano a far rispettare convenzioni e doveri a discapito della vivibilità e della sicurezza dei cittadini”.

Ombretta T. Rinieri

Articolo pubblicato su “Il Notiziario”del 14ottobre 2022 a pag. 65