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Alle preoccupazioni di mamme e nonni risponde l’assessore Ioli: “Le manutenzioni spettano alla Sansovino. I bambini bisogna guardarli”

ARESE“Assessore,  ad Arese Sud la fontanella dell’acqua nell’area giochi è per terra. E’ divelta da mesi.  C’è un tombino senza copertura, che è  transennato, dicono i residenti, da anni. Presto i carabinieri si insedieranno nella nuova  caserma, ma il passo carraio che porta al parcheggio della caserma coincide con l’entrata dell’area giochi dei bambini. Mamme e nonni sono preoccupati”.

 

Martedì il Notiziario si è fatto portavoce con l’assessore Enrico  Ioli   del malessere raccontato dai residenti. “Francamente – ci ha risposto Ioli – della fontanella non ne sapevo nulla. Faccio subito la segnalazione agli uffici e mando qualcuno sul posto a verificare”.

 

Ioli,  si è fatto parte attiva anche per verificare i cespugli che mascherano gli attraversamenti ciclopedonali , ma ci ha tenuto pure a specificare che il passo carraio è quello del parcheggio dedicato alla caserma con funzione anche di entrata e uscita per la manutenzione nel parco  e che nessuno gli aveva, anche lì segnalato, una preoccupazione che riguardava i bambini. E che i problemi dell’area umida non dipendono dal Comune, ma dal costruttore.

 

“Premesso che quella pianificazione edilizia risale a un’epoca precedente la giunta Palestra, la vasca volano è stata realizzata affinché consentisse l’accumulo dell’acqua piovana per non farla disperdere. Per renderla più gradevole, non è stata fatta in cemento. Sono state realizzate le sponde in ardite, fatta la spiaggetta, piantato un canneto e installate le panchine. Dopodiché è subentrato il lockdown del Covid e nessuno è più riuscito a fare lì le manutenzioni per diversi mesi. Il canneto  si è espanso più del dovuto e gli animali indisturbati hanno proliferato. Sono aumentati i rospi smeraldini che sono una specie protetta e sono arrivati  gli aironi cenerini. E’ diventata una vera e propria area umida tipica del Parco delle Groane. Le manutenzioni non spettano a noi, ma al Consorzio Sansovino al quale abbiamo scritto e riscritto in tutti i modi. Lo abbiamo anche messo in mora. Quindi i condomini del consorzio Sansovino si devono lamentare con il loro amministratore, che è del Consorzio. Però bisogna ridimensionare i termini. Non c’è una questione di sicurezza. Ci  sono delle manutenzioni da fare, è vero. Ci sono delle doghe rotte, lo sappiamo. Abbiamo sollecitato le riparazioni. Non so perché nonostante i tanti solleciti non lo stanno facendo. Sicuramente faremo l’ennesimo sollecito e mi recherò personalmente sul posto a fare le verifiche anche per il cantiere della rsa che non deve essere accessibile. Se ci sono dei buchi nella recinzione l’impresa li deve chiudere”.

 

Quanto alla presenza di zanzare, topi e bisce stando a Ioli non esisterebbe un problema di salute pubblica: “ Lo ha certificato l’Arpa con un verbale – afferma l’assessore aresino – ed è  invece un problema di manutenzione. Un protocollo stabilisce  che la Sansovino può fare tutte le manutenzioni nel periodo di non riproduzione del rospo smeraldino. Se il laghetto è diventato un’area umida non è un problema del comune. Se la brochure pubblicizzava una piscina è un problema di pubblicità e di che cosa hanno promesso. Ma nei documenti non c’era una piscina. Hanno realizzato quello che era previsto. Per le manutenzioni faremo ora  nei confronti del consorzio un altro intervento pesante. Gli farò sistemare la fontanella e i cespugli. Il passo carraio invece è stato progettato ed è stato verificato con la polizia locale. Non mi sento di dire che è sbagliato.  Dopodiché i bambini se corrono in mezzo alla strada, bisogna tenerli  d’occhio. Non è un parco recintato. Questo sì. Ma come ce ne sono tanti altri ad Arese. Se vai al parco della Roggia a Valera, davanti alla scuola, non  c’è la recinzione. Ai bambini bisogna stare attenti. Comunque prendo atto delle preoccupazioni”.

 

Nota di servizio. Mercoledì, qualcuno ha sollevato da terra la fontanella senza però fissarla e quindi oscillava su se stessa. A sera, un residente ha avvertito i carabinieri.

Ombretta T. Rinieri 

Articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 30 settembre 2022 a pag. 59