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Covid-19. A Rho la Polizia Locale sottoposta a surplus di lavoro pesantissimo

Unica nota positiva la riduzione degli incidenti stradali dovuta ai lockdown

 

RHO – Nel corso del 2020 sono stati oltre venticinquemila i contatti  registrati dalla centrale operativa del comando di Polizia Locale di Rho per informazioni date soprattutto riguardo la normativa anti Covid-19. Il picco mensile è stato registrato a marzo, con almeno tremila telefonate. La giornata con il picco più alto è stata quella del 5 novembre (260). Un surplus di lavoro che ha visto la polizia municipale rhodense in prima linea contro l’emergenza sanitaria pur garantendo i servizi in linea con gli anni 2018 e 2019.

 

Di seguito il dettaglio delle attività collegate al coronavirus: alla Prefettura inviate  298 comunicazioni a seguito di controlli giornalieri e 11 comunicazioni per servizi di ordine pubblico; 16.973 persone  controllate; 5.768 controlli all’interno dei parchi per evitare gli assembramenti; 10 controlli con il drone; 67 contestazioni per mancato rispetto delle misure di contenimento;  64.415 controlli dei pubblici servizi; 2 contestazioni ad attività commerciali: 884 controlli relativi all’isolamento domiciliare; 253 servizi di  ordine pubblico effettuati dalle Pattuglie.

 

Riguardo all’attività canonica, nel 2020 la Polizia Locale di Rho ha elevato  17.894 verbali per violazioni al codice stradale, dei quali 2.000 per violazione della ztl (zona traffico limitato), 6.675 per violazione dei semafori rossi  e 3.297 con superamento della linea di attestazione. La restante parte del numero complessivo ha riguardato i classici divieti di sosta. Nell’anno restituiti ai proprietari 13 veicoli oggetto di furto e riconsegnati cento veicoli che erano stati rimossi a seguito di violazione del codice della strada.

 

I lockdown hanno reso possibile una sensibile diminuzione degli incidenti stradali, passati dai 233 del 2019 ai 132 dell’anno scorso (77 feriti e un morto). Le risposte via mail del comando ai cittadini sono state diciottomila, con una media di cinquanta al giorno.

 

In collaborazione con le forze dell’ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria) è continuata la l’attività giudiziaria che ha riguardato il controllo di 900 persone di cui  62 deferite in stato di libertà, 5 tratte in arresto, 11 segnalate per sostante stupefacenti (ex art. 75 D.P.R. 309/90) e 67 oggetto di notizia di reato al Tribunale della Procura Repubblica. Infine nel 2020 la Polizia Locale ha sequestrato 273 chili di merce deperibile consegnata alla mensa Caritas e ad altre associazioni.

 

Nel riconoscere al corpo l’impegno profuso, il Comandante Antonino Frisone ha spiegato come agenti e ufficiali abbiano dato prova di coraggio e abnegazione nel proprio impegno considerato come l’organico si sia ritrovato ridotto della metà durante la seconda ondata dell’epidemia.

Ombretta T. Rinieri