Caos per la presidenza della commissione Antimafia
15 Gennaio 2021 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Locale, Politica |
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Consiglio – Strali di Lega e M5s. L’accusa di censura rinfocolata dalle dimissioni di Augurusa
ARESE – Ad Arese, sono lontani i tempi della giunta Perferi quando la presidente del consiglio Laura Ardito derogava al regolamento consiliare lasciando alla minoranza di centrosinistra ampia facoltà di intervenire. Lo scotto erano assemblee fiume che finivano a notte fonda.
Ora il regolamento è applicato alla lettera. Non si possono sforare i tempi contingentati. I consigli finiscono molto prima, ma per contro si assiste sempre più spesso a delle proteste di fuoco da parte dei consiglieri della minoranza. Lega e Movimento 5 stelle lamentano di venir zittiti dalla presidente del consiglio Eleonora Gonnella, percepita ormai come di parte, mentre al sindaco Michela Palestra si imputa di approfittare della parte introduttiva delle comunicazioni o dei suoi interventi per lanciare frecciate all’opposizione che poi non riesce a rispondere.
La resa dei conti è arrivata nell’ultimo consiglio comunale del 22 dicembre. Scatenati i capogruppo Vittorio Turconi e Michaela Piva che hanno ripetutamente accusato di censura presidente, taluni consiglieri di maggioranza e sindaco, rigettando ogni ipotesi avanzata da quest’ultimo di chiarimenti in privato. Il caos totale è poi arrivato sul punto all’odg relativo alla presidenza della commissione antimafia che la minoranza chiedeva per sé e che la maggioranza ha invece ritenuto di non concedere.
Stante questa situazione, le recenti dimissioni dell’assessore Giuseppe Augurusa, che fra le ragioni esposte ha infilato anche quella di una dialettica democratica appiattita all’interno di giunta e maggioranza, hanno dato ossigeno al focolaio.
“Mai avremmo pensato di essere d’ accordo con Augurusa – ha dichiarato Michaela Piva in un comunicato stampa – e mai avremmo pensato di leggere, dopo che l’ assessore ha reso pubbliche le motivazioni della crisi, risposte evanescenti da parte della sindaca e del Pd, trattando appunto la crisi pubblica come un segreto da club privè. L’ appiattimento dei consiglieri di maggioranza relegati al compito di soli votanti, il basso tasso di dibattito, viene lamentato anche dall’ assessore uscente, e come minoranza ho lamentato spesso anch’ io la carenza di trasparenza e di informazioni verso il consiglio specialmente su grandi temi quali l’ area ex Alfa Romeo”.
Adesso Piva chiede che una commissione consiliare che faccia luce “sul rispetto dei criteri di equità per l’ assegnazione dei buoni spesa già erogati e che veda collegialmente le iniziative intraprese per l’ affidamento dei capannoni acquistati dal comune di Arese e Lainate nell’ area ex Alfa Romeo per affidarli alle start-up”. Infine auspica che si eviti una crisi di metà mandato e “che ci sia più democrazia, informazione e meno censura da parte di questa maggioranza da qui alla fine del mandato”.
Al comunicato del m5s si è intrecciato Augurusa che su Facebook , commentando la posizione del Pd sulle proprie dimissioni dalla giunta, si è detto stupito che tutto venga derubricato a polemica quando invece lui ha posto dei problemi politici. “Mi piacerebbe capire – ha detto poi al nostro giornale – se il circolo di via Caduti li vuole affrontare o no”.
Ombretta T. Rinieri
articolo pubblicato su “Il Notiziario” il 15 gennaio 2021 a pag. 59