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Ponte di Mazzo: tolte le otto travi della campata centrale

RHO –  Nelle notti tra il 25 e il 27 dicembre sono state rimosse completamente le otto travi della campata centrale del ponte di Mazzo di Rho. Si è trattata della fase più complessa e delicata dei lavori di messa in sicurezza  del cavalca ferroviario  sopra le linee Milano-Varese e Milano-Novara composto da dieci campate per una lunghezza complessiva di 250 metri oltre alle rampe laterali. Le travi sono state prima liberate con l’utilizzo di particolari attrezzature a taglio e poi sollevate da una gru di notevole capacità e potenza: per trasportarla e montarla nel cantiere sono stati necessari undici tir.  Una seconda tipologia di lavori interessa le altre nove campate del ponte e in minima parte le pile di sostegno che risultano poco ammalorate. Sono previste due fasi: una di pulizia e una di ricostruzione.

La fase di demolizione e pulizia partirà nelle prossime settimane, durerà per tutto l’inverno e prevede: pulizia delle superfici e del calcestruzzo in distacco e ammalo rato; sostituzione di tutti gli appoggi delle travi (circa 150) mediante sollevamento di tutta la soletta di ogni campata; posa dei ritegni sismici per le travi; demolizione di tutta la superficie stradale compresi i parapetti, le protezioni, l’impianto di illuminazione pubblica.

 

La fase di ricostruzione partirà in primavera e prevede: risanamento del calcestruzzo e dei ferri con idonee malte; posa di fibre di carbonio per migliorare le prestazioni strutturali; trattamenti protettivi delle superfici; creazione di nuovi giunti di dilatazione sulla sede stradale; posa dei nuovi parapetti laterali che avranno anche una valenza architettonica e di abbellimento della struttura in generale; tutte le lavorazioni per realizzare la nuova sede stradale come marciapiedi, sistema per la raccolta delle acque, illuminazione pubblica, barriere stradali, pavimentazioni e segnaletica.

Il tempo complessivo previsto per l’esecuzione di tutti i lavori è di otto mesi. Il crono programma prevede l’ultimazione delle opere entro l’inizio dell’estate prossima con l’obiettivo di riaprire il transito non appena ultimate le operazioni di collaudo.

 

I lavori sono affidati ad aziende specializzate del settore: la Tmg Scavi di Berbenno di Valtellina, il Raggruppamento Temporaneo d’Imprese con C9 Costruzioni di Bolzano, che ha lavorato alla manutenzione di oltre duecentocinquanta ponti in tutta Italia, e Cmm Rizzi di Vezza d’Oglio che ha contribuito alla costruzione del Ponte Genova San Giorgio (ex Ponte Morandi di Genova), occupandosi di montaggio e posa in opera delle parti metalliche del viadotto lato Levante.

O.T.R.