Misura necessaria ad alleggerire il trasporto
ROMA – La crescita della curva del contagio preoccupa governo e regioni. In particolare il governatore del Veneto Luca Zaia ha proposto al governo di intervenire sul mondo della scuola mettendo gli studenti dai sedici anni in su in didattica a distanza dato il sovraffollamento dei mezzi di trasporto. “Resterà in calce ciò che ho detto e vedremo chi aveva ragione” – ha dichiarato Zaia a mezzo stampa – Se decidi di fare un piano serio, con il metodo giapponese Lean dell’organizzazione industriale, decidi che fai la dad a rotazione, uno o due giorni la settimana, per le classi terze, quarte e quinte delle superiori. Questo diminuirebbe la pressione sui mezzi di trasporto, ma aumenterebbe anche i metri cubi d’aria a disposizione a scuola. Non è da fare domattina, ma non possiamo neppure permetterci d’aspettare che il problema esploda”.
Sulla stessa lunghezza d’onda di Zaia anche il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che durante un incontro a Trieste riprendendo la questione del trasporto pubblico locale ha asserito di essere molto preoccupato. “Se è vero che in Friuli Venezia Giulia, secondo i dati rilevati attraverso i contapasseggeri non abbiamo mai sforato l’80 per cento sugli autobus – ha detto – è altrettanto vero che momenti di assembramento rischiano di esserci. O ci forniscono più mezzi o alternative vere non esistono”. Fedriga ha anche dichiarato che il tema è stato affrontato in Conferenza delle Regioni dove sono state fatte diverse ipotesi quali, per esempio, avviare la dad in modo alternato per le quarte e quinte superiori per determinati giorni al mese. Tutto per alleggerire il trasporto”.
O.T.R.