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Il virus si diffonde anche ad Arese

Appello del sindaco Palestra al rispetto del decreto governativo per contenere la diffusione del Covid-19

 

Michela Palestra

ARESE – Sul Corona virus il sito ufficiale del comune di Arese è chiaro da giorni. Mercoledì 11 marzo avvertiva che a seguito delle  misure adottate con il decreto presidenziale del 9 marzo è fatto divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico e che qualsiasi comportamento non rispettoso “sarà perseguito ai termini di legge”.

 

Precedentemente si invitavano i negozi a provvedere con delle consegne a domicilio e si comunicava di privilegiare le interlocuzioni con gli uffici comunali da remoto attraverso mail, concordare appuntamenti e comunque sapere che l’accesso era possibile solo attraverso citofono .

 

Sempre mercoledì , il bollettino Ats segnalava i casi su Arese saliti da uno a cinque, ma già dal primo segnale il sindaco aveva emesso un comunicato in cui invitava a comportamenti virtuosi rimarcando come il Covid 19 sia “un compagno quotidiano da tempo” e come sia necessario “alzare la guardia tutti quanti”.

 

“Noi stiamo facendo del nostro  meglio e stiamo anche controllando dentro ai parchi e negli esercizi commerciali come vengano attuate le modalità del decreto ministeriale. Ma purtroppo c’è troppa  poca consapevolezza che le misure   che chiedono di autolimitarsi siano misure  a tutela della propria salute e  di quella dei propri cari. Nessuno  è invincibile. Siamo anche  soggetti che possono essere asintomatici  e il nostro obiettivo come quello  di chiunque è quello di fermare il contagio.  Noi come comune, in collaborazione anche con le forze dell’ordine territoriali, stiamo facendo tutto quello che è  possibile per far rispettare le norme, ma serve la consapevolezza delle persone”.

 

I comuni hanno l’indicazione dalla Prefettura  di non agire  con azioni individuali  per cui non possono fare ordinanze. “Stiamo facendo tutta un’azione di controllo – spiega Michela Palestra – e  d’informazione. Il decreto del 9 marzo   è molto chiaro nel dire che vi sono sanzioni amministrative e penali per coloro che non rispettano le indicazioni date. Faccio quindi un appello  forte, accorato, di responsabilità ai cittadini. Noi non possiamo  essere ovunque. Si deve  avere un  comportamento rispettoso delle limitazioni  a tutela di tutti”.

Ombretta T. Rinieri