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Arese approva il bilancio di previsione 2020

Ammonta a 17 milioni e 200mila con un risparmio di 300mila euro sul 2019

 

ARESE – Approvato in consiglio comunale settimana scorsa il bilancio di previsione 2020. Nell’illustrare i numeri l’assessore al bilancio e vice sindaco Luca Nuvoli ha spiegato di aver quotato la parte in conto corrente a 17 milioni euro. Entrando nei dettagli, il bilancio si compone per il 60 per cento dalle entrate tributarie di cui la voce più importante è l’Imu che ammonta a 3.750mila euro. Seguono l’addizionale Irpef (i cui scaglioni sono rimasti immutati rispetto al 2019 con una soglia di esenzione fino a 17mila euro) per 2 milioni e 650mila, la Tari per 2 milioni e 300mila e la Tosap per 90mila. Vi è poi il fondo  di solidarietà  cui confluiscono finanziamenti  statali  per circa 2 milioni e 120mila euro.  

 

I trasferimenti statali e regionali ordinari contano per l’11 per cento  del bilancio, mentre le entrate extratributarie per il 22 per cento. Fra queste ultime rientrano 640mila euro che Arese incamera per la linea di autobus 561 riconosciuti in virtù dell’accordo di programma con i proprietari dell’area ex Alfa Romeo. Infine le entrate annoverano pure gli utili delle aziende partecipate dal comune per un totale stimato in 155mila euro, la stessa cifra consuntivata nel 2019.

 

Il bilancio di previsione 2020 prevede una spesa di 17.243mila euro. Circa 300mila euro in meno rispetto all’anno scorso con un’apportata economia di scala non meglio precisata su quali voci. Passando ai capitoli maggiori di spesa, 4.600mila euro sono stanziati per i servizi istituzionali (funzionamento macchina amministrativa, stipendi ecc.); 2.685mila per le politiche sociali e la famiglia (tra il 12 e il 15 per cento del bilancio) dove rientrano le attività svolte direttamente dal comune e quelle svolte dalla  Sercop  di Rho; 1.500mila per il diritto allo studio.

 

Gli oneri di urbanizzazione sono stimati per quest’anno in 560mila euro. “Una cifra in eccesso – ha detto Nuvoli – che ci auguriamo si riduca e vada verso  un pareggio rispetto  a quello che è la parte corrente in quanto il bilancio dell’ente  deve essere in pareggio in quella che è tutta la sua struttura”.

 

Per quanto riguarda invece la parte in conto capitale, il 2020 vede un fondo pluriennale vincolato di 5.800mila euro. In esso è conteggiata la realizzazione di una serie di opere finite,  ma non ancora collaudate o in corso di cantiere. Un esempio è il fontanile di via Leopardi la cui spesa è vincolata a bilancio ma è figlia di bilanci passati.

 

Passando agli investimenti in conto capitale, la cifra  ammonta a 1.800mila euro. Una parte  è posta da quelle che sono le opere sopra i 100mila euro presenti  nel piano  triennale delle opere pubbliche e un’altra parte sono gli investimenti sotto i 100mila euro. Il costo dell’amministrazione in quanto tale è previsto in circa 10 milioni di euro di cui  8 utilizzabili  dopo che d aprile verrà approvato il bilancio consuntivo 2019.

 

La giunta Palestra immagina vi saranno dei costi o dei ricavi derivanti dalla situazione contingente provocata dal corona virus, ma non è ancora in grado di quantificarne gli effetti numerici in uno o nell’altro senso. “In giunta si sono fatte delle riflessioni – ha detto Nuvoli – e pensiamo che le aree più colpite saranno quelle dei servizi sociali  e quelle legate all’istruzione.  Ora non ci si può addentrare nei numeri. Bisognerà aspettare che la situazione si cristallizzi e poi si potranno fare delle analisi puntuali per settori”.

Ombretta T. Rinieri

Articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 13 marzo 2020 a pag. 59