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Pandemia Sars-Cov-2. Il Governo Conte stringe le maglie

Emanato un Dcpm in attuazione del decreto legge 6 del 23 febbraio 2020. L’obiettivo è contenre la diffusione del virus. Pesanti le restrizioni ai movimenti delle persone nei comuni della Zona Rossa. Ma misure stringenti anche in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto e nelle Province di Bergamo, Lodi, Piacenza e Cremona

 

ROMA – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha emesso oggi un proprio decreto, che recepisce e proroga alcune delle misure già adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza pandemica del Sars-Cov-2 e che ne introduce di ulteriori. L’obiettivo è di unificare gli interventi su tutto il territorio nazionale all’attuazione dei programmi di profilassi.

 

Il dpcm adottato è in attuazione del decreto legge n 6 del 23 febbraio 2020 emesso su proposta del ministro della salute Roberto Speranza e tiene conto delle indicazioni formulate dal Comitato tecnico-scientifico.

Il testo distingue le misure sulla base delle aree geografiche d’intervento.

 

1.       Misure applicabili nei comuni della “zona rossa” (Bertonico; Casalpusterlengo; Castelgerundo; Castiglione D’Adda; Codogno; Fombio; Maleo; San Fiorano; Somaglia; Terranova dei Passerini; Vo’)

Per tali comuni si stabilisce quanto segue:

Negli stessi comuni, il prefetto, d’intesa con le autorità competenti, può individuare specifiche misure finalizzate a garantire le attività necessarie per l’allevamento degli animali e la produzione di beni alimentari e le attività non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante e animali.

Infine, negli uffici ricompresi nei distretti di Corte di appello cui appartengono i comuni della “zona rossa”, sino al 15 marzo 2020, si prevede la possibilità, per i Capi degli uffici giudiziari, sentiti i dirigenti amministrativi, di stabilire la riduzione dell’orario di apertura al pubblico, in relazione alle attività non strettamente connesse ad atti e attività urgenti.

 

2. Misure applicabili nelle regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto e nelle province di Pesaro e Urbino e di Savona

Per tali regioni e province si stabilisce quanto segue:

3. Misure applicabili nelle province di Bergamo, Lodi, Piacenza e Cremona

Per tali province si stabilisce la chiusura nelle giornate di sabato e domenica delle medie e grandi strutture di vendita e degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad esclusione delle farmacie, delle parafarmacie e dei punti vendita di generi alimentari.

4. Misure applicabili nella regione Lombardia e nella provincia di Piacenza

In tali territori si applica altresì la misura della sospensione delle attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei “livelli essenziali di assistenza”), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.

5. Misure applicabili sull’intero territorio nazionale

Nell’ambito dell’intero territorio nazionale si stabilisce:

 

Per l’intero territorio nazionale, ulteriori misure di informazione e prevenzione:

Con l’entrata in vigore di questo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, infine, cessa la vigenza di tutti quelli precedenti, adottati in attuazione del decreto-legge 3 febbraio 2020, n. 6.

 

Nel complesso, oltre al dpcm odierno, i provvedimenti attualmente vigenti, approvati dal Governo in seguito all’emergenza sanitaria internazionale, sono i seguenti:

O.T.R.

Fonte: Ministero della Salute