ARESE – E’ soddisfatta l’assessore al commercio Roberta Tellini nell’annunciare la riqualificazione del distretto commerciale “Mimose”, secondo step di una rigenerazione urbana avviata dalla giunta Palestra dopo quello del “Giada”, che avviata l’anno scorso sta giungendo a termine.
“Con le Mimose – racconta – abbiamo firmato la convenzione il 20 dicembre scorso e tutto sta procedendo secondo gli accordi. I lavori non sono ancora partiti perché si sta aspettando il bel tempo in quanto i materiali che saranno utilizzati sono incompatibili con il freddo e con l’acqua. Ma a breve avremo il crono programma dei tempi di cantiere. Per la riqualificazione delle Mimose abbiamo stanziato 500mila euro, meno rispetto al distretto del Giada, perché gli spazi sono più piccoli. Sostanzialmente rifacciamo tutte le sedute, le aree verde e creiamo un percorso luminoso che darà visibilità ai negozi. Il comune ha proposto dei format necessari a dare un valore economico all’intervento e all’interno di questo il progetto definitivo è stato redatto da professionisti incaricati dal comparto”.
Una volta partiti, i costi dei lavori saranno anticipati dal condominio e in funzione di un’attività di monitoraggio continua a cura del comune, sulla base dei sal (stati avanzamento lavori) e dei tempi previsti dalla convenzione, l’amministrazione riconoscerà le fatture anticipate ai fornitori.
“La convenzione – spiega Tellini – prevede anche dei tempi massimi per la realizzazione delle opere a partire dalla dichiarazione d’inizio attività e delle penalità in caso i tempi non vengano rispettati: ogni giorno di ritardo comporterà una penalità di 250 euro”.
Dopo Mimose, il terzo step riguarderà il comparto commerciale di via Resegone. “Ci stiamo già lavorando – annuncia l’assessore – e con l’amministratore, peraltro nuovo, abbiamo già fatto diversi incontri e stiamo iniziando a entrare con loro nella parte di fattibilità per poter firmare anche con loro la convenzione”.
Passando al centro storico, piazza Dalla Chiesa resterà interdetta al passaggio veicolare. “E’ un tema che è stato sdoganato più volte – dice Tellini – e sottolineo che quando prima del 2008 si è fatta questa scelta si è andati a utilizzare dei materiali che non consentono il passaggio dei mezzi. Se oggi aprissimo la piazza al traffico, in una settimana avremmo il marmo sfondato. Proseguiremo invece con la sua sistemazione e con la razionalizzazione delle soste in via Caduti”.
Agli interventi sui distretti si è aggiunto anche il bando a sostegno del commercio che prevede un contributo fino all’ottanta per cento per la ristrutturazione dei singoli negozi. Il bando stanzia un totale di 300mila euro e vi si può partecipare fino al 30 aprile. “E’ un tempo piuttosto lungo – precisa Tellini – perché vogliamo dare la possibilità di partecipare al maggior numero possibile di soggetti. L’idea è quella di aiutare a rifare il negozio piuttosto che aiutare una nuova attività a insediarsi”.
Ombretta T. Rinieri
Articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 28 febbraio 2020 a pag. 64