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Il volontario che ti salva la vita ha 23 anni

MISERICORDIA. E’ l’età media di 250 soccorritori che operano nelle ambulanze dell’associazione

 

Il sindaco Michela Palestra consegna le chiavi della nuova sede della Misericordia a Rossano Carrisi e a Elio Di Leo

ARESEMisericordia è attiva ventiquattr’ore su ventiquattro. Negli spazi della nuova sede prenderanno posto la reception, la sala attesa, l’ufficio del governatore, quello amministrativo, la direzione, un locale per i server e uno per lo spogliatoio dei dipendenti, una sala corsi, la cucina, due camere con dei letti a castello (uno per gli uomini e uno per le donne), due bagni e uno per i disabili.

 

La novità della struttura è la sala corsi con 35 posti. “Apriremo  una scuola permanente per l’uso del defibrillatore semiautomatico – spiega il direttore generale di Misericordia Rossano Carrisi –  che dà la possibilità  alle persone di intervenire nel caso di un paziente abbia un malore e necessiti di essere  defibrillato. Il corso è intensivo, dura 5 ore e non può avere più di sei partecipanti. Noi pensiamo di farne  uno alla settimana in modo tale da dare a tutte le persone che vogliono  la possibilità di partecipare”.

 

Il corso per l’uso del defibrillatore si affianca a quelli periodici che la Misericordia organizza per la preparazione dei soccorritori.  “Ne facciamo uno all’anno – spiega – e dura 120 ore. È organizzato in due step. Il primo è di 42 ore. Il secondo di 78”.

 

Misericordia non verserà del denaro per l’affitto della nuova sede, ma erogherà all’amministrazione comunale una serie di servizi che porteranno a un controvalore di più di 50mila euro all’anno. Oltre al presidio sanitario infermieristico il sabato e la domenica per gli aresini, la convenzione stipulata rafforza il ruolo dell’associazione nella formazione sulle scuole, con i ragazzi e gli insegnanti.  Da anni infatti Misericordia organizza corsi nelle scuole superiori che riconoscono crediti formativi. I corsi nelle scuole invogliano i ragazzi a mettersi in gioco.

 

I volontari della Misericordia arrivano da comuni del territorio come Garbagnate, Senago, Lainate, Bollate, Pero, ma anche da Milano. L’età media è di 22-23 anni e testimonia una partecipazione associativa dei giovani che è un unicum rispetto all’età dei volontari presenti in altre associazioni. Peraltro il volontariato per il 118 veicola spesso gli studi universitari di questi ragazzi  verso le facoltà infermieristiche e mediche.

 

Naturalmente accanto ai ragazzi vi sono anche molti adulti.  “La maggioranza delle persone che supera i 30-32 anni – precisa il vice governatore Elia Di Leo – e riesce a conciliare la vita familiare con il volontariato rimane, come abbiamo fatto noi. Del resto per legge  si può rimanere soccorritori fino a 70 anni e 364 giorni e soccorritori secondari fino a 74 anni e 364 giorni”.

 

Le ambulanze hanno  a bordo solo soccorritori. E’ il 118 a stabilire se l’emergenza necessita della presenza anche del medico. In quel caso manda in concomitanza anche l’auto medica che arriva per conto suo.

 

Il tempo speso in ambulanza può diventare anche un lavoro effettivo. Misericordia per esempio ha nove dipendenti che servono a garantire le convenzioni d’emergenza dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 20.  Ossia nei giorni feriali dove diventa difficile reperire i volontari, che invece sono operativi tutte le notti, il sabato e la domenica.

 

Per il soccorso vi è tutto un protocollo di valutazione  e la tecnologia aiuta. Anche perché il trasporto non avviene più per vicinanza all’ospedale ma per competenza. Per esempio in ambulanza può essere fatto un elettrocardiogramma. Questo viene teletrasmesso al 118 dove c’è un cardiologo che lo legge e se c’è un problema invia a un ospedale dove c’è un équipe emodinamica pronta.

Ombretta T. Rinieri

Articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 24 gennaio 2020 a pag. 65