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La via Nuvolari continua a fare paura

STRADE – Nuovo incidente lungo l’arteria. Tornano nel mirino dei residenti le modifiche attuate alla viabilità

ARESEIncidente col botto mercoledì 11 all’incrocio tra via Nuvolari e via Dei Tigli. A scontrarsi una Mercedes berlina con un’utilitaria Chevrolet. Quest’ultima, guidata da una donna, è finita sul marciapiede e c’è voluto del tempo per riuscire a tirarla fuori dall’abitacolo, mentre la Mercedes si è fermata in via dei Tigli.

 

“Erano appena passate le 16 quando abbiamo sentito il botto, ci siamo affacciati alla finestra – racconta Giorgio Seitun, che abita al civico 87 di via Nuvolari – e abbiamo visto una persona incastrata nell’abitacolo della macchina sul marciapiede di fronte a casa nostra. I soccorsi hanno dovuto lavorare almeno un quarto d’ora per riuscire a tirarla  fuori. Poi l’hanno messa sull’ambulanza e l’hanno portata via. Dev’essersi fatta veramente molto male”.

 

Poco chiara la dinamica dell’incidente. A giudicare dai pezzi lasciati sull’asfalto, l’impatto pare sia avvenuto sul dosso dell’incrocio lato via Dei Tigli. La Chevrolet, fracassata soprattutto nella parte anteriore lato guidatore, è stata urtata dalla Mercedes che presentava l’ammaccatura sulla parte anteriore lato passeggero. Ma poi il buio delle ipotesi. C’è stato un sorpasso sul dosso? Una girava in via dei Tigli mentre sopraggiungeva l’altra dalla parte opposta? O una usciva da piazza Della Pace non rispettando lo stop mentre arrivava l’altra? O…O…O.

 

Agli abitanti della zona importa poco capire la dinamica dell’incidente. Importa che da quando la viabilità di via Nuvolari è stata modificata con gli oneri di urbanizzazione del centro commerciale siano ricominciati gli incidenti su via Nuvolari-Tigli-Sempione come una quindicina d’anni prima.  E hanno paura.

 

“Io in passato dalla mia finestra ho assistito a incidenti drammatici, – racconta Seitun –  addirittura una volta è arrivato l’elicottero perché uno dei passeggeri era  talmente mal ridotto che hanno dovuto portarlo via con l’elisoccorso. Un’altra volta c’è stato  un incidente con i carabinieri.  Anche lì  feriti. Due volte mi sono entrati in casa.  Una delle due volte non c’ero e ho trovato il muro  sfondato. Ho chiesto ai carabinieri di dirmi  chi era stato, ma  loro mi hanno risposto che non potevano dirmelo. Così ho dovuto pagarmi la riparazione. Si è continuato così con un incidente dopo l’altro sino a quando il sindaco Rosella Ronchi ha provveduto a cambiare la circolazione togliendo le due corsie. Ha fatto lo spartitraffico. Ha fatto le corsie di deviazione per la  svolta e gli incidenti sono finiti, perché la strada era stretta e le macchine dovevano rallentare. Si è andati bene per tutti gli anni della Ronchi e gli otto di Perferi. Ora siamo tornati alla doppia corsia rappresentata dalla pista ciclabile che  nessuno rispetta”.

 

Dalla sua finestra Seitun vede ogni tipo di violazione stradale: “Adesso la svolta in via dei Tigli  non è più regolata e l’incrocio  è allo sbando. La via Nuvolari è lunga 6-700 metri e il livello altimetrico che dovrebbe limitare la velocità, in realtà non limita un bel niente. Le macchine passano a 80 km all’ora (con chilometraggio verificato) e di notte addirittura a 100. Quindi nei  primi metri le macchine saltano sul dosso, perdono aderenza e non comandano più la  direzione. Non frenano nemmeno più.  Tanto è vero che  nell’incrocio seguente, che poi è una rotonda che da viale  Nuvolari porta in viale Sempione sono successi  tantissimi incidenti in curva, perché entrando in curva sul dosso perdono l’aderenza e vanno per la tangente”.   

Ombretta T. Rinieri

Articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 20 dicembre 2019 a pag. 74