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Mobilitazione dei sindaci per Liliana Segre

MILANO – RHO – La vicenda del comune di Biella che a novembre ha bocciato la proposta di cittadinanza onoraria  a Liliana Segre per poi approvare esattamente una settimana dopo quella a Ezio Gregio ha sollevato le rimostranze da tutt’Italia. E ora alla senatrice a vita, fra i pochi sopravvissuti italiani al lager di Auswitz e quindi testimone dell’esistenza storica dei campi di concentramento nazisti contro ogni revisionismo,   stanno arrivando le proposte di iscriverla nel registro dei cittadini illustri dalle amministrazioni comunali di tutt’Italia senza distinzione di schieramento politico.

 

Intanto a Milano si è tenuta il 10 dicembre la marcia di solidarietà dal titolo: “L’odio non ha futuro”, di seicento sindaci promossa dal sindaco del capoluogo lombardo Beppe Sala e da quello di Pesaro Matteo Ricci e  organizzata dall’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e dall’Unione Province Italiane. Per il  Nord Ovest milanese hanno sfilato i sindaci Daniela Maldini di Novate Milanese, Sara Santagostino di Settimo Milanese, Francesco Vassallo di Bollate, Pietro Romano di Rho, Luca Elia di Baranzate e Sara Belotti di Pero (nella foto).

 

In particolare il sindaco di Rho, Romano, ha annunciato di voler presentare nel prossimo consiglio comunale della sua città una mozione per il riconoscimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre. “Confido – ha detto – che anche in questa occasione ci sia la stessa espressione di unità”.

Ombretta T. Rinieri