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Tagli negli ospedali e nei giornali. La solidarietà di Arese

ARESE – Nell’ultimo consiglio comunale tutte le forze politiche di Arese hanno approvato un ordine del giorno affinché non venga chiuso il reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Rho. La presa di posizione aresina si aggiunge alla petizione lanciata a ottobre sulla piattaforma online change appena si è diffusa la notizia della decisione di Regione Lombardia di tagliare la rete ospedaliera neonatale.

 

L’assemblea cittadina, oltre a esprimere forte preoccupazione e contrarietà sull’eventualità di chiusura del reparto rhodense, ha anche espresso solidarietà ai giornalisti della Poligrafici editoriale che ha in programma di tagliare 112 teste su 283.

 

“Credo che sia importante– ha detto il sindaco Michela Palestra – fare una sottolineatura su questa ulteriore crisi occupazionale (oltre  anche a quella del gruppo Fiat di Pregnana, ndr) per un valore importante su tutte quelle che sono le rappresentazioni di stampa”.

 

A seguire, l’amministrazione comunale ha emesso un comunicato stampa auspicando “la salvaguardia dei posti di lavoro e delle collaborazioni che consentono di mantenere un’informazione autorevole e il rispetto della libertà di espressione”, sottolineando altresì come preoccupino la possibile perdita di fonti di informazione per “conseguenze sulle redazioni locali e l’informazione territoriale”.

O.T.R.

articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 22 novembre 2019 a pag. 72