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Rho. Il Consiglio approva una mozione per prolungare la MM1 oltre Rho-Fiera

Ma anche una mozione per il sostegno della terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Rho e una contro la pesecuzione del popolo Curdo

 

RHO – Nel quadro del prevedibile aumento del bacino d’utenza in relazione all’arrivo di Mind sul territorio e dei Giochi Invernali 2026 , il consiglio comunale di Rho ha approvato all’unanimità il 22 ottobre scorso  una mozione per finanziare uno studio di fattibilità tecnico-economico  per prolungare la linea del metrò MM1 oltre il capolinea di Rho Fiera. Peraltro, anche il piano strategico ‘Rho 2030’, già approvato in consiglio a luglio, prospetta un prolungamento della metropolitana.

 

L’iniziativa di prolungare la MM1 è partita con una petizione su Change.org, sottoscritta da oltre duemila cittadini.

 

Allarmato dalle notizie di una chiusura per riorganizzazione da parte di Regione Lombardia, il consiglio ha altresì approvato anche una mozione a sostegno della Terapia Intensiva Neonatale (Tin) dell’Ospedale di Rho. “Il consiglio – recita il testo – esprime forte preoccupazione e contrarietà per una simile eventuale decisione, che sarebbe in contraddizione con il proposito più volte espresso dalla Asst Rhodense di fare del reparto materno-infantile dell’ospedale di Rho un punto di riferimento per l’intero territorio del Nord-Ovest Milano e un punto di forza dell’ospedale stesso, per il quale sono stati recentemente investiti alcuni milioni di euro per la realizzazione delle nuove sale parto, e impegna Giunta e Sindaco a farsi parte attiva presso la Asst Rhodense e Regione Lombardia contro la chiusura del servizio di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Rho o al depotenzionamento del Tin di Rho, proseguendo con le manovre intensive già in atto”.

 

Approvata all’unanimità anche una mozione a sostegno del popolo curdo: il Consiglio Comunale di Rho “chiede alle autorità italiane che si attivi con forza presso le Autorità turche per ottenere un’immediata cessazione delle ostilità nel nord della Siria, unitamente al monito affinché non siano perpetrati crimini di pulizia etnica, né siano realizzate deportazioni di massa o commesse violazioni dei diritti umani; condanna l’azione militare della Turchia nel tentativo di giungere ad un immediato cessate il fuoco ed al ripristino di condizioni di sicurezza anche nell’interesse del contrasto a Daesh; sostiene autorità italiane, Unione Europea e diverse organizzazioni internazionali nelle azioni di embargo sulla fornitura di armamenti ad Ankara, istituzione di un gruppo di contatto per arrivare a un cessate il fuoco immediato, avvio di una riflessione complessiva su una sospensione dell’Operazione Active Fence, immediata messa in campo di strumenti di aiuto umanitario e di supporto alla popolazione civile”.

O.T.R.