- Detto Schietto - https://www.dettoschietto.it -

Passaggio di consegne ai vertici dell’Anc di Arese

Il fondatore e storico presidente Antonio De Lorenzis lascia la guida della sezione a Santino Clerici

 

ARESEPicchetto d’onore per il maresciallo maggiore dei carabinieri Antonio De Lorenzis lo scorso 6 luglio in municipio,  che dopo trent’anni di presidenza dell’associazione nazionale carabinieri di Arese, ha lasciato il testimone al suo vice Santino Clerici.

 

Clerici, carabiniere ausiliario e bancario di professione,  sarà affiancato nei prossimi cinque anni di mandato dal vice presidente Aurelio Tarantino, dal segretario Massimo Rizza, tenente e avvocato,  nonché da Antonio De Lorenzis, che rimane nel direttivo consigliere assieme all’ appuntato Rocco Leo, al brigadiere Giuseppe Puglisi e al carabiniere ausiliario Flavio Rosa. 

 

La cerimonia del passaggio di consegne si è svolta alla presenza del sindaco Michela Palestra, dell’assessore  al bilancio, sicurezza e vigilanza, mobilità e sport Roberta Tellini, al comandante della polizia locale Mauro Bindelli, al coordinatore Anc della provincia di Milano tenente Alvise Gorla, al tenente Giovanni Pellegrino (al cui padre è dedicata la sezione di Arese), al maresciallo socio d’onore della sezione di Lainate Gianfranco Muliari, al tenente Romano Meghini, giunto per l’occasione appositamente da Milano, e ai soci simpatizzanti Guido Falcone e Italo Rosa.   

 

Sentita la commozione per De Lorenzis, che alla soglia degli ottant’anni,  ha deciso di rallentare gli impegni nonostante in sezione l’avessero voluto riconfermare per il settimo mandato consecutivo alla guida dell’Anc di Arese, la cui sezione ha contribuito a fondare insieme agli amici e colleghi Iandiorio e Ferrari .

 

Negli anni, sotto la direzione di De Lorenzis, l’Anc aresina è di molto cresciuta nell’attività sul territorio, ma è soprattutto con l’amministrazione Palestra, con cui è stata sottoscritta una convenzione,  che i servizi dei carabinieri volontari hanno avuto un’impennata al servizio della cittadinanza.

 

Il comandante Bindelli ne ha riconosciuto l’importante opera. “L’Anc ha sempre risposto prontamente a qualsiasi nostra richiesta – ha detto rivolto a De Lorenzis – e ciò ci ha permesso di offrire alla nostra città un servizio e  un’attenzione al territorio particolare  per mantenere sempre quel decoro, quell’attenzione al territorio e verso i giovani che  è doverosa. Quindi grazie ancora presidente che è un amico da tantissimi anni ormai e  grazie a  tutti voi  che lavorate assieme a noi con  l’auspicio di continuare in questo lavoro impostato negli anni”.

 

“Per noi oggi è un  momento di commozione – ha detto Tellini –  anche se sappiamo  che Antonio continuerà comunque a collaborare con noi, a vederlo più o meno tutti i giorni. Io volevo ringraziare anche la signora De Lorenzis perché molto spesso  io ho chiamato il sabato, la domenica, la sera e se ho sempre trovato la disponibilità che lui ci ha sempre dato, in parte ciò è stato possibile anche perché a casa  c’era una persona che sosteneva la sua attività e  non criticava”.

 

“Credo che il presidente Clerici – ha detto il sindaco Michela Palestra – sia emozionato nel prendere le consegne dopo trent’anni dal presidente De Lorenzis. Ciò sta un po’ a sottolineare quanto la collaborazione tra amministrazione e Anc sia praticata. Quando si tratta di sicurezza sul territorio,  il comandante Bindelli pone sempre dei paletti affinché le persone che  svolgono questo ruolo siano persone in grado di farlo, perché l’improvvisazione  non è sempre possibile. E il riferimento dell’Anc  in certe situazioni è sicuramente prezioso  perché c’è la competenza, c’è un valore aggiunto per tutto il territorio. La nostra collaborazione in questi sei anni con  il presidente De Lorenzis è stata fondamentale. Siamo sicuri che continuerà  con le stesse forti radici”.

 

I ringraziamenti ufficiali sono seguiti con la consegna al maresciallo  De Lorenzis di una scultura a riconoscimento della collaborazione svolta con l’amministrazione.

 

“La cerimonia di oggi ha pochi riscontri, – è intervenuto il collega e amico fraterno Muliari  – è bellissimo lungo un passaggio di vita, trionfante per la città e per l’associazione carabinieri in questo momento di passaggio di consegne dare dignità a un atto che non è solo un atto formale ma è un atto sostanziale, che merita di essere scritto nella storia locale, perché  noi  rimaniamo carabinieri sempre anche dopo che non portiamo più ufficialmente la divisa. Ce l’abbiamo nel cuore ecco. E Tonino con  la sua disposizione generosa, intelligente, comunicativa e libero dentro è potuto sempre andare avanti sul suo cammino. Integerrimo, fiero, concreto. Auguro al collega Clerici  e a tutti di seguire le sue tracce. Non temere mai la verità. Avere il cuore libero e l’animo sereno per superare gli ostacoli e le ingiustizie della vita che a tutti gli uomini capitano”.

 

“Io sono l’unica voce del coro ma li rappresento  –  ha detto con un nodo alla gola Falcone rivolgendosi direttamente a De Lorenzis. Ci hai protetto e stimato. Grazie”.

Ombretta T. Rinieri

articolo pubblicsato su “Il Notiziario” del 12 luglio 2019 apag. 65