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Nuovi parcheggi dietro a Via Dei Gelsi e polizia locale “in pista”

Centro Giada – Convenzione tra Centro e comune sulla riqualificazione

L’hotel fallito lascia molti debiti, ma il nuovo gestore ne sta risollevando le sorti

 

ARESE – La riqualificazione del centro commerciale naturale Giada, partita a metà maggio su progetto dell’architetto Eugenio Caliò con l’approvazione dell’ufficio paesaggistico del comune e con le risorse di Tea dell’adp ex Alfa Romeo 2012, è garantita da una convenzione sottoscritta tra l’ente locale e  lo studio Iuculano che amministra il complesso.

 

In base a tale convenzione,  il Giada si assume la responsabilità della riqualificazione funzionale delle aree private a uso pubblico e delle due gallerie al piano terra e al primo piano del comparto, ricevendo i contributi pubblici ogni trenta giorni a stato avanzamento lavori a seguito di rendicontazione tecnica e collaudo delle opere. Che dovranno comunque essere ultimate entro e non oltre i prossimi tre anni. Pena la sanzione di 250 euro per ogni giorno di ritardo.

 

Restano a carico del Giada eventuali maggiori oneri rispetto agli 862.562,6 euro compresi di Iva di contributo pubblico che dovessero emergere in sede di realizzazione dei lavori. In pratica non un euro di più rispetto alla somma devoluta in partenza. Per far fronte alla procedura e anticipare il saldo ai fornitori, il Giada ha dovuto aprire un fido di 50mila euro con interessi a suo carico.  

 

Nel complesso il progetto (vedi Notiziario del 24 maggio scorso) interessa il parcheggio del Conad, la pavimentazione di marciapiedi, piazza e gallerie, il verde e l’illuminazione, ma vi sono anche delle novità che riguardano il parcheggio esterno comunale, che con l’apertura della nuova sede delle associazioni è già pieno alle 8.30 del mattino. I nuovi utenti, uniti agli insegnanti delle scuole elementari  “rubano” posto ai clienti dei negozi e ai pazienti dei tanti medici e del centro radiologico e ciò manda in sofferenza negozianti e professionisti del centro. Per ovviare almeno in parte al problema, sarà aperta ora una strada di collegamento tra via Dei Gelsi e il parcheggio del Conad e saranno ampliati gli stalli delle scuole.

 

Il parcheggio selvaggio nella piazza e nei posti dei disabili sarà sanzionato dalla polizia locale, che  grazie alla convenzione potrà  comminare le multe all’interno dell’area privata a uso pubblico.

 

Al Giada si spera che la presenza degli agenti, unita all’installazione di telecamere, possa fare da deterrente anche contro il vandalismo, soprattutto notturno. A essere preso di mira è soprattutto il secondo piano della galleria, divenuto nel tempo luogo di ritrovo di ragazzi tra i 16 e i 22 anni: pitturano muri, rompono cestini, lasciano in giro sporcizia, diveltono i san pietrini della piazza. Bevono. Fumano e si teme anche altro. Un’emergenza sociale. I costi delle riparazioni sono sempre e comunque a carico dei condomini.  

 

Negli anni sono stati fatti tantissimi esposti e messi dei cancelli ma con poco risultato. Purtroppo il condominio, oberato dal fallimento del Park Hotel Giada, i cui debiti contano per un terzo delle spese condominiali, non si può permettere un servizio di sorveglianza.

 

Su quest’ultimo capitolo vi sono tuttavia delle note positive. Mentre la proprietà è all’asta, la catena CH Hotel che da poco più di un anno è subentrata nella gestione sta lavorando molto bene con Rho Fiera e ne sta poco a poco risollevando le sorti.  E il Giada comincia a sentire una ventata di aria nuova.

Ombretta T. Rinieri

pezzo pubblicato su “Il Notiziario” del 31 maggio 2019 a pag. 66