ARESE – La morte fa paura, allora meglio riderci su. E’ andata in scena martedì scorso al Cinema teatro di Arese la commedia di Achille Campanile “Il povero Piero” a opera della Compagnia Teatrale Aresina per la regia di Ettore Cibelli.
Il personaggio principale Piero D’Avenza, impersonato dall’ex sindaco Gino Perferi che da anni si cimenta come attore amatoriale, dispone che in caso di sua dipartita la notizia debba essere data solo a funerale avvenuto. Ma la salma sparisce dal suo letto e i parenti stretti sono messi nelle condizioni di non poterne rispettare la volontà. Tra una processione e l’altra di amici e conoscenti che si recano a porgere le proprie condoglianze con frasi di circostanza la salma appare e sparisce in varie parti della casa. L’elettricista crede d’ aver provocato involontariamente lui la morte del “Povero Piero” , mentre anche un amico di Piero, Paolo Demagisti, viene creduto morto sicché nella stessa stanza c’è chi piange l’uno e chi piange l’altro. Compare perfino la bara, ma nella realtà non sono morti né Piero né Paolo, che nel secondo atto faranno la loro ricomparsa nello sbigottimento generale. La morte del primo era solo apparente. Quella del secondo frutto di un equivoco.
Povera di scenografia, la commedia è stata incentrata tutta sulla bravura degli attori. Il primo atto retto principalmente da Flavio Broggi (Paolo Demagisti),da Laura Bonati (la fidanzata Lola), Gina Mariano (la moglie Teresa) e Monica Pedrazzini (la cameriera Angelica). Il secondo dall’istrionico Perferi (Piero).
O.T.R
pezzo pubblicato su “Il Notiiziario” del 31 maggio 2019 a pag. 66