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E’ partito il restyling del Centro Giada

Intervista a Filippo Iuculano che illustra il progetto. Negozianti e professionisti sperano nel rilancio

 

Il Centro Giada

ARESE – Il Centro Giada avrà una nuova vita. Il 13 maggio scorso sono partiti i lavori di ristrutturazione  che ridaranno linfa vitale ai negozi e alle attività di servizio  del centro commerciale naturale che si affaccia su via dei Platani. Si tratta della prima riqualificazione dei centri cittadini, che l’amministrazione Palestra ha intenzione di portare grazie al fondo per il commercio nato con le risorse che Tea ha stanziato per mitigare l’impatto sui negozi di prossimità derivante dall’arrivo della grande distribuzione sull’ex Alfa Romeo.

 

Il progetto ha avuto una lunga gestazione. A partire dal primo mandato dell’attuale sindaco, cinque anni or sono,  quando l’allora assessore al commercio Giuseppe Augurusa cominciò ad ascoltare le esigenze dei commercianti della città. Tantissimi gli incontri anche con lo studio Iuculano che amministra il condominio del Giada da oltre una decina d’anni. E’ Filippo Iuculano, fra i titolari dello studio di commercialista con sede proprio all’interno del Giada, a ripercorrerne la storia.

 

“E’ stato un processo lungo. L’assessore Augurusa  – ci racconta – ci ha seguiti fin dall’inizio con tantissimi incontri. Successivamente il testimone è passato all’assessore Roberta Tellini con cui da due anni io mi confronto personalmente. Ma soprattutto sono stati ascoltati i negozianti, perché ricordiamo che queste opere sono destinate ad aiutare il commercio”.

 

Di base il progetto, firmato dall’architetto Giulio Caliò, prende spunto dalle indicazioni del Pim (centro studi per la programmazione degli enti locali) cui il comune si era rivolto per avere un’idea preliminare su come procedere.

 

“Il primo passo – illustra Iuculano –  riguarda il rifacimento di tutto il parcheggio del Conad che verrà realizzato con gli autobloccanti. I singoli stalli, oggi troppo piccoli, saranno allargati in modo da salvaguardare le portiere. Faremo delle aiuole, un impianto d’irrigazione e potenzieremo l’illuminazione. Tra una fila e l’altra dei parcheggi verrà realizzata una gocciolante e piantate delle siepi divisorie. I marciapiedi che corrono lungo i perimetri  del centro, saranno rifatti in resina, modello piste ciclabili. In un primo momento avevamo pensato di rifarli con delle piastrelle, ma abbiamo scartato l’idea perché con pioggia e neve potrebbero rivelarsi pericolose. Passando alle gallerie, le gomme nere del primo e del secondo piano saranno sostituite con delle belle piastrelle in ceramica grigie 30×60 e tutti i muri, interni ed esterni saranno tinteggiati. Ancora in forse il colore, ma non sarà certo il miscuglio di verde, arancione e giallo degli anni 80. L’attuale illuminazione sarà completamente sostituita: nelle gallerie, nei parcheggi e nelle fioriere saranno messe  tutte lampade a led della Disano. Tutto l’impianto elettrico sarà rifatto. Come da indicazione del Pim, tutta la siepe perimetrale esterna che corre dal Giada all’edicola sarà tolta. Tutto sarà aperto e a prato. Il centro Giada dovrà essere visibile dalla strada. Nella piazza, la fontana diventerà una grossa fioriera e le statue saranno lavate e illuminate con dei led colorati. I pilastri in ferro della vecchia biblioteca saranno eliminati. All’ingresso del Conad e all’altezza dell’edicola verranno installati  due totem per le pubblicità, sia per i commercianti che a pagamento i cui proventi verranno devoluti all’Assogiada per iniziative future. E per  abbattere i grossi costi a carico del condominio, siamo in cerca di sponsor per i totem, la fioriera e le aiuole. Sempre nella piazza, verrà messo un nuovo arredo: nuovi cestini e delle belle panche di legno illuminate da sotto con i led. L’idea è di creare un qualcosa che giochi con il nuovo e la tradizione”.

 

Il costo complessivo delle opere ammonta a 862.562,60 euro, non sforabile e comprensivo di tutti i progetti. Le imprese sono state scelte dal condominio attraverso una  gara d’appalto cui hanno partecipato oltre venti imprese. L’impresa Casati di Rho si è aggiudicata il rifacimento del parcheggio e delle pavimentazioni dei marciapiedi. La Edilfarchi di Arese la piastrellatura delle gallerie. “Per gli altri lavori – spiega Iuculano – stiamo valutando fornitori più piccoli, mentre le lampade stiamo tentando di acquistarle noi direttamente in maniera di abbassare  i costi. Più costi abbassiamo più opere potremo fare”.

 

Tutte le parti comuni del Centro Giada, sono aree private a uso pubblico. Ciò significa che tutti i costi delle manutenzioni derivanti dalle  azioni vandaliche dei ragazzetti che di notte spaccano e sporcano sono a carico dei condomini, ossia dei commercianti e dei titolari degli studi professionali. I quali, purtroppo, sono  già appesantiti dall’ingente  credito inesigibile derivante dal fallimento del Park Hotel Giada. Attualmente l’hotel, 36 stanze, quattro suite, una sala conferenze e un garage,  è infatti all’asta per oltre un milione e seicentomila euro.

 

Grazie al contributo dell’amministrazione – considera Filippo Iculano – il Giada potrà avere una seconda vita, perché in questo momento il condominio non può sicuramente affrontare una spesa del genere per ristrutturarsi. Dobbiamo quindi solo ringraziare il comune per questo intervento di cui sicuramente tutta Arese ne avrà beneficio”.

 

Ombretta T. Rinieri

pubblicato su “Il Notiziario” del 24 maggio 2019 a pag. 65