ARESE – Si è svolto a Villa Valera l’annuale pranzo sociale del gruppo Seniores Alfa Romeo, l’associazione cui aderiscono dal lontano 1952 i lavoratori congedati dal Biscione e le loro famiglie.
Quest’anno attorno alle tavolate si sono ritrovate ben duecentoquindici persone. Dietro all’organizzazione dell’evento il presidente Aldo Berselli, i consiglieri Paolo Milani e Carlo 
Agazzi con uno staff di assidui collaboratori.
E’ il secondo anno che il tradizionale evento si svolge ad Arese, in Villa Valera. Soddisfatto il presidente Berselli: “Direi che è andata molto bene. Anche se il clima non è stato di quelli più favorevoli. La location si prestava a stare anche fuori, in giardino. Ma pioveva e purtroppo ci siamo dovuti rinchiudere immediatamente nella sala pranzo. Però le operazioni di accoglienza, di sistemazione dei tavoli si sono svolte molto bene. Ordinatamente, senza confusione. E tutto è andato per il meglio”.
Il gruppo Seniores è un’associazione nata, cresciuta e mantenuta per tenere vivo il legame affettivo che c’è con l’Alfa Romeo e con il suo modo di vivere. Il direttivo e i suoi collaboratori lavorano attivamente a questo scopo organizzando ogni anno due appuntamenti fissi, il pranzo sociale e la messa in Sant’Ambrogio, e poi tutta una serie di attività ludiche quali gite, viaggi e incontri.
“Noi non siamo un’agenzia viaggi – sottolinea Berselli – la nostra attività è orientata a tenere tutte le nostre persone assieme, che sono ancora numerose. Tenendo conto che l’azienda in sé non esiste più praticamente da oltre vent’anni. Il cuore rosso dell’Alfa Romeo però palpita ancora”.
Sull’onda di questo sentire, il gruppo ha in cantiere per l’autunno la premiazione di quelli che si vorrebbe diventassero dei loro soci onorari. “Vorremmo premiare qualche personaggio – spiega Berselli – che ha lasciato un’impronta nella nostra associazione o che in qualche modo vive collateralmente attorno al marchio Alfa Romeo. L’idea è di raccogliere un po’ di adesioni, di personaggi e di organizzare la manifestazione in Arese “.
Ombretta T. Rinieri
articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 17 maggio 2019 a pag. 72