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Centro Sportivo. Il nuovo bando garantirà lo sport per tutti

Si torna al concetto di polisportiva, con tariffe agevolate. Dubbi di M5s e Lega

 

ARESE – Il centro sportivo “Davide Ancilotto” torna alla vocazione polisportiva dei tempi del Ccsa. A fine agosto scade il contratto con l’attuale gestore San Giuseppe Sport firmato a suo tempo dalla commissaria Anna Pavone e così il 28 marzo scorso il consiglio comunale ha approvato le linee guida del nuovo bando di concessione. Previsto un canone d’affitto annuo di 15mila euro, la durata di quindici anni e tariffe agevolate. Ma per aggiudicarsi la gara, il  nuovo gestore dovrà prendersi in carico tutta la manutenzione ordinaria e  investire entro l’agosto dei prossimi due anni 390mila euro netti per la messa a norma di spogliatoi, campi da tennis e campi di calcio e dovrà riassorbire tutto il personale.

 

L’amministrazione, dal canto suo,  si è impegnata a mettere mano alle manutenzioni straordinarie delle strutture quale per esempio il rifacimento del nuovo parquet della palestra e a realizzare entro il 2024 al posto del campo da tennis in erba e del pallone per la ginnastica a corpo libero una nuova piscina coperta. Quella attuale diventerà un impianto scoperto per l’estate. Ipotizzati anche un nuovo palazzetto dello sport da 500 posti e il rifacimento della pista di atletica.

 

“L’amministrazione crede molto nello scopo educativo dello sport  – ha detto l’assessore Roberta Tellini – perciò ritiene che debba investire per migliorarlo. Un professionista ha realizzato un piano economico finanziario che ha restituito l’arco temporale e fatto il valore a base d’asta del canone affinché la  concessione sia  gestibile e sostenibile. E’ un bando unico, perché il centro deve avere una vocazione polisportiva. L’assegnazione attraverso più bandi per la gestione di attività singole non è sostenibile”.

 

L’attuale concessione di più servizi aveva una durata di 6 anni ed era seguita a investimenti intervenuti sul centro sportivo per oltre 2 milioni eseguiti da Tea a compensazione degli oneri di urbanizzazione dell’adp ex Alfa Romeo.

 

La nuova concessione di 15 anni ha una base d’asta di 215mila euro. L’attivo è previsto già dal secondo anno. Il canone inferiore rispetto alla concessione precedente è stato stabilito in virtù degli investimenti che il nuovo gestore dovrà fare sugli impianti e delle tariffe sportive agevolate che consentiranno ai cittadini di entrare senza il pagare biglietti o ticket. Gratuito l’uso del campo da basket e di altri impianti in determinate fasce orarie e periodi.

 

“Vi sono 725mila euro su opere e migliorie,  – ha spiegato Tellini –  176mila su manutenzione ordinarie e su nuovi investimenti e un milione e 300mila euro di manutenzioni.  L’ente deve consegnare alla cittadinanza un centro sportivo efficace, efficiente e fruibile. Far fare opere e manutenzioni e non chiedere un canone più alto è una precisa scelta”.

 

Fra le recriminazioni, Michaela Piva (m5s) ha rilevato la mancanza di un inventario,  la stranezza di rifare una piscina ex novo ristrutturata 5 anni fa da Tea e la perplessità di una durata troppo lunga: “6+6 sarebbe stato più congruo”. Vittorio Turconi (Lega) ha invece rilevato come la pista di atletica sia stata rifatta tre volte senza mai aver avuto fruitori e idem per l’impianto polivalente. Polemico sui costi e sui dipendenti : “Mi piacerebbe avere un elenco degli attuali – ha detto – Sappiamo tutti del ritardo negli stipendi. Vorremmo una radiografia, anche perché l’attuale gestore potrebbe candidarsi e vincere la gara. Prima  andava tutto bene poi Sg Sport ha mandato lettere di richiesta soldi eccetera. È un bando di gara importante e non va sottovalutato nulla”.

Ombretta T. Rinieri

articolo pubblicaato su “Il Notiziario” del 25 aprile 2019 a pag. 65