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Attacco leghista alla giunta sulla trasparenza

Consiglio – I consiglieri lasciano gli scranni e si siedono sugli spalti del pubblico. La protesta originata dalle omissioni sulla causa Arese-Lainate sull’Imu del centro commerciale

 

ARESENuova dura protesta lunedì 25 febbraio  dei consiglieri della Lega in consiglio comunale, che come già fatto nella seduta di gennaio, hanno  abbandonato i loro scranni. Ma, con una variazione: anziché lasciare il centro civico come fatto il  mese precedente si sono andati a sedere sugli spalti del pubblico.

La Lega è tornata sulla mancata comunicazione da parte del sindaco Michela Palestra della cifra di oltre 873mila euro che Lainate chiede ad Arese per la violazione di un accordo sottoscritto dai due comuni nel 2012 nel quadro dell’accordo di programma sull’ex Alfa Romeo in materia di spartizione degli introiti Imu. Cui si è aggiunta anche una recriminazione da parte dei leghisti all’amministrazione per aver diffuso un comunicato alla stampa in cui si “intestava” l’iniziativa di uno sportello d’ascolto dei carabinieri in comune quando in realtà si tratta di un progetto dell’Arma.

 

La rilettura del verbale ha evidenziato che non è stata detta la cifra – ha ammesso il sindaco nella fase delle comunicazioni d’inizio seduta – ma rimane il fatto che la  comunicazione è stata data tempestivamente a due giorni dall’arrivo del documento e che in questa  fase (delle comunicazioni, ndr) se ci fossero state domande v’era tutto lo spazio  per porle. Sottolineo inoltre come  l’11 gennaio, all’indomani dell’avvenuta seduta di giunta, tutti i capigruppo abbiano ricevuto il riassunto delle deliberazioni dove vi era anche l’avvenuta costituzione  in giudizio del comune di Arese. Ci tengo anche a dire che non è questa la sede per discutere delle strategie  legali dell’ente per questione di riservatezza e strategia  difensiva. I consiglieri sono stati messi nelle condizioni  di avere le informazioni  sulla causa e hanno tutta la facoltà per richiedere ulteriori documentazione e informazioni. Respingo quindi le accuse di poca trasparenza.  Nella diatriba politica sembra che si  auspichi che il comune soccomba. È una logica cui credo sia opportuno sottrarsi perché tutti noi con grande spirito di servizio siamo qui per occuparci del nostro comune e dell’interesse della nostra comunità”.

 

L’altra volta – ha risposto  il leghista Vittorio Turconi –  sulla questione degli 873mila euro ci siamo sentiti dare quasi degli imbecilli perché  è stato detto dal sindaco che era stato comunicata la cifra. Non ci si può dimenticare di 873mila euro. Mi spiace,  non accetto la dimenticanza. Inoltre io avevo detto che la Lega sarà sempre a favore nella difesa di Arese nei confronti  di Lainate, ma un conto  è difendere il comune, un conto è che non ci vengano dette le cose. Sono due argomenti  distinti e separati.  La cifra non era così importante. E quali sono le cause aperte? La cosa mi spaventa. Se non sono importanti 873mila euro, deduco e mi domando se abbiamo altre cose molto più importanti  che vengono sottaciute ai cittadini e a questo consiglio. Dato anche che nella risposta che ci è stata data dalla capogruppo del Pd (Chiara Varri, ndr)  anziché entrare nel merito degli 873mila euro, è entrata nel merito  sulla nomina di Lino Banfi quale rappresentante dell’Unesco, citando la politica nazionale del nostro partito. Guardi, ho preso il colluttorio:  prima di parlare della Lega sciacquatevi la bocca” (e lo posa sul banco come mostra la foto).

 

Fra gli appunti di Turconi anche lo sportello dei carabinieri: “E’ un’iniziativa da ammirare per i cittadini e la sicurezza realizzata dall’Arma dei carabinieri, che ha chiesto all’amministrazione uno spazio. Non si può far uscire gli articoli di giornale per la vicinanza ai cittadini da parte dell’amministrazione. Non è un’iniziativa dell’amministrazione. E’ un’iniziativa dell’Arma cui il comune ha aderito. Sono due cose diverse. Dite alla gente le cose come stanno. Noi vogliamo solo questo. Quando si parla di  trasparenza, quando si parla di rispetto, questo è quello che pretendiamo. Non vogliamo farci raggirare. Grazie”. E alzatisi hanno cambiato seduta.

 

La presidente del consiglio Eleonora Gonnella ha auspicato una soluzione a una situazione “non normale”, perché “l’assenza di un gruppo di minoranza in un consiglio comunale non è un modello di democrazia che funziona”. Ma sulla questione trasparenza a dare man forte alla Lega è stata anche la consigliera penta stellata Michaela Piva:  “Ritengo che le comunicazioni relative all’adp siano un po’ omissive. Controllando il verbale della seduta scorsa dò ragione alla Lega. Non sono state detti ragione e importo della causa.  Qui si rischia una causa che ha un ingente valore,  oltre alle spese legali. Ho anche acquisito un accordo del 2016 dove si convenzionava uno  sconto dell’Imu del 50 per cento  per le aree del centro che non erano state utilizzate nel 2015 per inagibilità. Erano ancora da demolire. Arese e Lainate hanno seguito l’accordo ripartendo l’Imu al 54,9 e al 45,1 per cento. Questo è un precedente ed è motivo per cui la causa sia fortemente a rischio”.

 

Nella sua replica, il sindaco è andato oltre al discorso della causa ma ci ha tenuto a chiarire sui carabinieri: “Il testo della comunicazione è stato concordato con l’Arma de carabinieri e riportava in fondo o  nel mentre delle comunicazioni, sia a nome mio che a nome dell’assessore Roberta Tellini in  ringraziamento per la disponibilità. Se si chiedono dei chiarimenti è giusto saperli ascoltare”.

Ombretta T. Rinieri

pezzo pubblicato su “Il Notiziario” del 1° marzo 2019 a pagina 66

 

Testo del comunicato ufficiale sull’apertura ad Arese dello “Sportello di ascolto dei carabinieri”

Apre in Comune un nuovo spazio di incontro legato alla sicurezza.

Debutterà sabato 16 febbraio 2019 nella sede municipale di via Roma 2 lo Sportello di ascolto dei Carabinieri. Si tratta di un nuovo servizio che prevede la presenza delle donne e degli uomini dell’Arma a disposizione dei cittadini per dare suggerimenti, consigli e informazioni legati al tema della prevenzione e della sicurezza, ma anche per fornire uno “spazio neutro” i cui i cittadini stessi possano esporre problematiche personali alle autorità.

È una ulteriore forma di vicinanza ai cittadini, che a volte si trovano in condizioni di difficoltà, ma hanno il timore di varcare la soglia del Comando per i più svariati motivi. Questo servizio, che sarà avviato in modo sperimentale, può rappresentare un’occasione importante per avere risposte personalizzate riguardo alle problematiche più diverse o semplicemente per sapere come comportarsi nelle situazioni critiche. Ringrazio i Carabinieri di Arese che ancora una volta si mettono al servizio dei cittadini con grande umanità, dedizione, professionalità“- dichiara l’Assessore alla Sicurezza Roberta Tellini.

La possibilità di rivolgersi alle Forze dell’Ordine anche in modo più informale e diretto è importante soprattutto per esporre problematiche personali, per presentare denunce su situazioni di una certa gravità, per segnalare situazioni particolari che riguardano la sicurezza di una o più persone, ecc. Ringraziamo quindi il Maresciallo e i militari dell’Arma che si sono resi disponibili ad ascoltare i cittadini per promuovere la sicurezza e la cultura della prevenzione dei vari reati. Siamo certi che questo contribuirà a diffondere anche la consapevolezza di poter contare sui Carabinieri in caso di necessità, fermo restando che ogni denuncia o querela dovrà essere formalizzata al Comando” – ha aggiunto il Sindaco Michela Palestra.

Lo Sportello di ascolto dei Carabinieri, in questa fase di avvio, sarà aperto dalle 9.00 alle 11.00 (Comune di Arese, via Roma 2, piano terra, sulla destra) nelle giornate di sabato 16 febbraio, 2 marzo, 16 marzo, 30 marzo 2019.