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In via Nuvolari superati i limiti di legge

AMBIENTE – Diffusi i dati del monitoraggio acustico 2018: I cittadini arrabbiati scrivono al sindaco – Chiesti nuova zonizzazione e interventi correttivi sulla viabilità  senza ulteriori ritardi

 

ARESE – Drrrr.Drrrr. Drrrr. Provate a dormire di notte con questo rumore provocato  dai pneumatici delle macchine che vi trapassano i muri della camera da letto. Vi girate e rigirate nel letto, mettete la testa sotto il cuscino, i tappi nelle orecchie ma niente da fare. Il Drrrr, Drrrr, Drrrr non cessa di rovinarvi la qualità del sonno. Tutta colpa del rifacimento dell’asse stradale che vi sta di fronte casa, che oltre ad aver aumentato il traffico di giorno e di notte, ha anche aumentato l’inquinamento acustico.

 

Che si fa in questi casi? Si interessa l’amministratore condominiale, il quale scrive al comune. Maggio 2016. Ma niente. Allora l’amministratore torna a scrivere. Maggio 2017. E nel denunciare l’aggravamento del problema sottolinea pure che nella delibera comunale del 2014, con cui l’amministrazione  dava il via libera ai lavori, gli obiettivi “palesemente mancati”,  erano quelli di “riduzione del traffico e sua velocità nonché inquinamento atmosferico e acustico”. Ma qualche giorno dopo, dal settore lavori pubblici del comune  la risposta ai poveri sonnambuli non era quella attesa: “Gli interventi realizzati sono a norma di legge…inoltre nella sua nota vengono fatte affermazioni che non risultano supportate da idonea documentazione”.

 

Imbufaliti,  i cittadini  scendono allora in campo in prima persona. Così il 30 settembre 2017, 54 residenti delle case prospicienti i viali Sempione e Nuvolari, prendono carta e penna e scrivono al sindaco Michela Palestra per chiederle un incontro “nello spirito di dialogo e collaborazione“ a motivo della drastica diminuzione della qualità della vita abitativa causata dalla pavimentazione scelta per la realizzazione dei dossi artificiali inseriti nella nuova viabilità. 

 

Il sindaco si sensibilizza sul problema e chiede ad Arpa Lombardia di provvedere  al monitoraggio acustico degli assi principali di Arese. L’ente posiziona quattro centraline in via Sempione 2, via Sempione 16/b, viale Nuvolari angolo via Don Minzoni e preso il Centro diurno di viale Resegone e tra il 23 maggio e il 5 giugno 2018 avviene il rilevamento la cui relazione conclusiva è protocollata in comune il 27 agosto scorso. E così, carta canta, le ragioni dei residenti  di via Nuvolari sono state messe nero su bianco: “Il confronto tra lo scenario 2014 (pre lavori, ndr) e il 2018 evidenzia un peggioramento nei valori diurni, che passano da un valore di conformità di 64 db (A) del 2014 a un valore di 65,7 nel 2018. Nello scenario notturno, si registra un peggioramento di 1,7 dB (A), comunque già oltre la soglia dei 55 dB (A), anche nel 2014”.

 

Ma vi è anche una nota ad aggravare la situazione: via Nuvolari è censita come zona IV a elevata densità abitativa che prevede attività commerciali e artigianali, linee ferroviarie, aree portuali eccetera i cui limiti sono di 65 decibel di giorno e 55 decibel di notte.  Mentre, al contrario, via Nuvolari è un’area prevalentemente residenziale con anche un’ampia zona parco che dovrebbe rientrare in classe II (limiti 55-45) o tutt’al più in classe III come area di tipo misto (limiti 60-50).  Ecco perché è ancora più grave per i residenti scoprire che su quattordici giorni di rilevamento  il limite diurno della classe IV di 65 decibel è stato superato per ben dieci giorni, due nel limite di 65 e uno di 64,  mentre di notte il limite di 55 è stato superato per ben tredici notti con picchi di 64 decibel.

 

La rilevazione è stata consegnata ai residenti “solo” il 26 novembre 2018 dopo che i cittadini ne avevano fatto richiesta il 25 ottobre. A distanza di quattro anni,  confermato  con le rilevazioni Arpa che il percepito inquinamento acustico è realtà oggettiva, gli animi dei residenti di via Nuvolari sono ora esacerbati.

 

A dicembre hanno quindi scritto una lunga lettera al settore lavori pubblici e manutenzione, e per conoscenza al sindaco Palestra e all’assessore Enrico Ioli, nella quale sottolineano:  “il superamento costante nell’arco delle ventiquattro ore;  il superamento dei valori notturni in media di 9 decibel  con picchi compresi fra gli 80 e i 100 dB;  quale conseguenza diretta degli interventi viabilistici su viale Nuvolari  a causa di incongrue scelte  operate quanto a materiale utilizzato per la pavimentazione di ampie aree della sede stradale nonché della demolizione delle preesistenti opere di restringimento della carreggiata, con conseguente aumento anche della velocità di transito”.

 

La lettera dei cittadini evidenzia inoltre come i lavori eseguiti non abbiano di fatto ottemperato agli obiettivi della giunta in quanto a riduzione del traffico e della sua velocità e delle emissioni acustiche, segno che “l’opera deve essere necessariamente affetta da inammissibili vizi e difetti sostanziali o se non sia invece vero che il traffico sia aumentato, e di molto…. In netto contrasto con il contesto edificatorio circostante”.

 

Nella preoccupazione anche per i “ventilati piani di ampliamento dell’adp” ex Alfa Romeo, gli abitanti di via Nuvolari concludono la missiva con la formale richiesta al comune di provvedere senza ulteriori ritardi a mettere in campo tutte le necessarie azioni correttive in tema di rumore, traffico, velocità e inquinamento atmosferico, “essendo notori i danni alla salute che la continua esposizione a livelli sonori eccessivi produce sia all’apparato uditivo che all’intero organismo, in particolare per disturbo del riposo”.

Segue la richiesta di revisione della zonizzazione acustica.  

Ombretta T. Rinieri         

pezzo pubblicato su Il Notiziario del 15 febbraio 2019 a pag. 65