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Muore in Valle d’Aosta Andrea Poggi

TRAVOLTO DA UNA VALANGA – Lutto alla Nazareth: lascia un grande vuoto nel sociale aresino

 

ARESE – Un  nuovo terribile lutto ha colpito la comunità aresina. Domenica 3 febbraio, Andrea Poggi, 44 anni, ex capo scout e fra le colonne della cooperativa Nazareth, è rimasto vittima di una valanga a Saint-Pierre,  in Valle d’Aosta, mentre in compagnia di altri due amici stava praticando dello sci alpino.

 

Appassionato di montagna, appartenente al Cai ed esperto sciatore, Poggi era partito domenica di buon’ora in auto per raggiungere insieme agli amici la punta Oilletta di Entreves. La tragedia è avvenuta intorno alle 13 mentre la piccola comitiva stava affrontando la salita. Un forte vento si è alzato all’improvviso e ha staccato una placca di neve dalle cime, a oltre  duemilacinquecento metri di quota, che ha travolto e trascinato Poggi per circa 200 metri a valle. Non ha avuto scampo. In passato gli era già capitato di restare sotto una valanga e si era salvato conoscendo le manovre necessarie per creare una bolla d’aria. Ma stavolta non ce l’ha fatta.

 

Difficili le operazioni di recupero. A causa delle condizioni meteorologiche avverse l’elisoccorso non ha potuto atterrare sul luogo del disastro e le guide del soccorso alpino hanno dovuto giungere a piedi per trarre in salvo i superstiti  e recuperato la salma che, rimasta in Valle d’Aosta per gli accertamenti legali,  giunge oggi in città per i funerali previsti alle 15 a Maria Aiuto dei Cristiani.  

 

Dopo Davide Pozzi, anche lui ex scout morto all’improvviso nemmeno due mesi fa in Martinica, la morte di Andrea Poggi è un altro colpo per la comunità aresina. Gli amici e i  colleghi della Cooperativa Nazareth sono sconvolti. Nella Nazareth, che si occupa di aiutare disabili cognitivi adulti a raggiungere un certo grado di autonomia,  Andrea già manca per quella sua “silenziosa e operosa presenza che dava sicurezza”.

 

Marito della presidente Manuela Moretti, Poggi lavorava come educatore al Centro socio educativo della cooperativa e oltre a occuparsi dei disabili e dei rapporti con le famiglie, era il referente del “progetto maggese” che lavora sul tempo libero e sul dopo di noi. 

 

Il progetto prevede che i disabili, che hanno un’età compresa tra i 18 e gli over 60,  facciano esperienza d’indipendenza e di distacco dalla famiglia. Il progetto ha un costo per l’affitto dell’appartamento necessario a far sperimentare  di volta in volta l’autonomia ai disabili.  

 

Andrea teneva molto a questo progetto. Per questo la famiglia chiede a quanti volessero ricordarlo di farlo con una donazione alla Nazareth per il “Progetto maggese” piuttosto che con dei fiori. Le coordinate sono le seguenti:  Banca Prossima, Iban: IT78U0335901600100000120191 con la causale “Progetto Maggese in  ricordo di Andrea”.

Ombretta T. Rinieri

pezzo pubblicato su “Il Notiziario” l’8 febbraio 2019 a pag. 65