- Detto Schietto - https://www.dettoschietto.it -

Attacco del sindaco Palestra alla consigliera Piva sul rispetto dei ruoli

Aveva chiesto di partecipare come uditore ai tavoli adp ex Alfa Romeo

 

ARESE – Fuoco e fiamme il 26 luglio scorso nell’ultimo consiglio comunale pre vacanziero il sindaco Michela Palestra e la consigliera pentastellata Michaela Piva su partecipazione ai tavoli sovra comunali per l’atto integrativo all’adp ex Alfa Romeo e trasparenza.

 

A dar fuoco alle polveri è stata il sindaco in persona che nella fase delle comunicazioni, riferendo  che a breve sarà sottoscritto un protocollo d’intesa tra Arese, il Mise, Città Metropolitana e Regione Lombardia per uno studio di fattibilità tecnico economico relativo a un collegamento pubblico tra la metropolitana di Rho Fiera e Arese che dovrebbe sbloccherà i 53 milioni di euro perenti dell’adp 2004, ha di fatto accusato la consigliera Piva di travalicare il proprio ruolo di consigliera comunale di minoranza.

 

Queste comunicazioni in merito all’adp – ha esordito – sono una consuetudine introdotta nella scorsa legislatura e hanno lo scopo di aggiornare ufficialmente consiglieri e cittadinanza sugli sviluppi sull’area oggetto di trasformazione. Spiace constatare che queste informazioni siano state usate da un gruppo consiliare non già come una presa d’atto o una condivisione delle tappe dei tavoli che riguardano il nostro comune, ma come un’informazione per chiedere dettagli su luoghi, persone coinvolte negli incontri o, elemento ancora più fastidioso,  per chiedere insistentemente di partecipare a queste riunioni in prima persona”.

E poi l’affondo: “Le recenti elezioni comunali hanno consegnato a tutti noi un ruolo in maniera inequivocabile e non discutibile. Chi deve rappresentare il comune sui tavoli istituzionali è presente da questa parte dei banchi e chiedo quindi che l’esercizio della propria funzione e del proprio ruolo sia fatto in modo rispettoso anche delle istituzioni. Spero che quanto avvenuto sia annoverabile alla poca esperienza e non a tentativi scomposti di ingerenza”.

 

Il riferimento era alla richiesta di documentazione presentata dalla consigliera Piva circa le discussioni in corso sui tavoli sovra comunali in merito all’adp ex Alfa Romeo e alla sua richiesta di partecipazione come uditore  alle riunione della segreteria tecnica e del Collegio di vigilanza”.

 

“Ci  terrei  a informare il sindaco – ha risposto piccata Michaela Piva – che chiedere di assistere come uditori come gruppo regionale interessato all’argomento e come gruppo consiliare a un tavolo tecnico onde evitare di aspettare mesi solo per avere dei verbali d’incontro su un tema così d’interesse va a favore della trasparenza. Non vedo come ciò possa irritare o portare a  un atteggiamento di questo tipo. Se è il caso,  continueremo a farlo qualora non trovassimo delle informazioni tempestive perché riteniamo che ci sia stata scarsa informazione su questo iter. Abbiamo dovuto pubblicare noi i verbali del collegio di vigilanza e i verbali della segreteria tecnica e far venire alla luce determinate questioni. Non dovrebbe esserci nulla di segreto. Sono riunioni tecniche. Vengono poi pubblicati i verbali. Quindi sono di carattere pubblico e non vedo nulla di ostativo a chiedere  di assistervi”.

 

Ma il sindaco non ha demorso: “Le riunioni sono convocate da Regione Lombardia per cui la risposta sulla partecipazione o meno l’avrete da chi convoca le riunioni. Il merito non è la poca trasparenza. I chiarimenti non sono mai stati negati e lei come consigliere ha diritto a qualsiasi atto come peraltro sta facendo in maniera copiosa. Se lei vuole qualche informazione le chiedo di venire direttamente da me che partecipo alle riunioni. I verbali vengono resi all’accesso agli atti non appena approvati perché solo in quel momento diventano un documento ufficiale e i tempi di approvazione non sono né immediati né rapidi come a volte  forse ci si auspicherebbe. C’è la richiesta di rispetto dei ruoli e di chi viene convocato alle riunioni, che sono tecniche oppure di natura politica, come il collegio di vigilanza. Trovo la richiesta di partecipare singolare perché ci sono degli elementi che attengono ai tecnici del comune piuttosto a chi in questo momento ha il compito di dare indirizzi strategici e politici. Pertanto respingo al mittente l’inerzia in merito alla voglia di comunicare. Sono mesi che aggiorno il consiglio comunale sull’adp. Peraltro non ci sono novità. Credo non sia fuori luogo la richiesta di accettare il ruolo che è stato consegnato dalle urne. C’è quella di essere un rappresentante delle istituzioni, ma di minoranza”.

 

Il messaggio è chiaro: la consigliera Piva ha perso le elezioni.  Stia nel suo banco di minoranza e non chieda di partecipare, nemmeno come uditore, ai  tavoli sovra comunali dove solo la maggioranza uscita vincitrice dalle amministrative 2018 ha diritto di sedere per discutere aspetti  tecnici, strategie e indirizzi politici sul territorio. 

Ombretta T. Rinieri

pezzo pubblicato su “Il Notiziario” del 7 settembre 2018 a pag. 65