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Città Metropolitana in campo per il nuovo Fontana

SCUOLA – Stretti i tempi per un’ala nuova grazie a un anno di pressing degli studenti

 

ARESE – Un’ala nuova al posto del prefabbricato esistente con sei aule e tre laboratori. La prima intervista post elettorale il sindaco Michela Palestra l’ha dedica ai ragazzi del liceo artistico “Lucio Fontana”. Confermata al primo turno il 10 giugno scorso per il suo secondo mandato con una percentuale  schiacciante del 63,92 per cento dei voti, la prima cittadina aresina è impegnata da oltre un anno in Città Metropolitana   a esercitare un ruolo di facilitatore e di supporto alle istanze della scuola con il sindaco di Cassano d’Adda Roberto Maviglia e consigliere metropolitano con delega al risparmio energetico e all’edilizia scolastica.

 

 

L’inadeguatezza strutturale del “Fontana”  per spazi e problematiche manutentive è un annoso problema ed è degenerata proprio sotto elezioni,  quando a causa delle abbondanti piogge del mese scorso l’acqua proveniente dalla copertura ha invaso a catinelle l’aula 9,  adibita alla scultura , mandando al macero i lavori dei ragazzi e i materiali.

 

E’ stata la  classica “goccia che ha fatto traboccare il vaso”  e che ha indotto  il 21 maggio oltre duecento ragazzi a manifestare con i loro genitori e professori  davanti a Palazzo Isimbardi, sede di Città Metropolitana (vedi Notiziario 25 maggio 2018).  Un’azione di rinforzo che ha sensibilizzato anche il segretario Antonio Purcaro oltre a Maviglia, che tra il 2017 e quest’anno era già stato  ad Arese in diverse occasioni toccando con mano il problema e chiedendo addirittura ai ragazzi del corso di architettura suggerimenti su un potenziale progetto di ristrutturazione, complice il fatto che con l’inizio del 2019, scaduto l’affitto decennale,  dovrà essere smontato il prefabbricato che attualmente ospita tre classi. E il progetto è spuntato il 4 giugno, a un passo dalle elezioni, quando Maviglia accompagnato da tre funzionari metropolitani è tornato ad Arese incontrando la preside Tiziana Monti e una delegazione di professori e ragazzi. Assente il sindaco Palestra, che dato il momento contingente  non ha voluto esserci.

 

Pur essendo informata – dice ora la rieletta prima cittadina aresina – ho preferito fare un passo indietro per non usare strumentalmente la questione in termini elettorali lasciando il protagonismo alla scuola e a Maviglia. Ma, lavorandoci da un anno, sapevo della proposta che veniva avanti. I rapporti tra il comune di Arese e Città metropolitana sono regolati da una convenzione in base alla quale il comune mette a disposizione per il “Fontana” una struttura che era già esistente e che ospitava in passato la scuola materna a noi non più funzionale a causa del calo demografico la cui manutenzione e o rifacimento, però,  spetta a lei in quanto ne ha ereditato la competenza dalla  Provincia di Milano. Ora Maviglia, che ho sentito prima e dopo l’incontro del 4 giugno mi ha confermato che l’investimento è importante andando ad ampliare addirittura le iniziali richieste del liceo che erano quelle di avere cinque aule e dei laboratori”.

 

L’infelice sede del liceo artistico ‘Lucio Fontana’ ad Arese

Durante l’estate saranno eseguiti i lavori di manutenzione nell’ex materna volti a risanare l’edificio dalle infiltrazioni , mentre a settembre partirebbe  in giardino lo smantellamento del prefabbricato  che ora ospita tre classi per avviare a gennaio la costruzione della nuova ala della scuola. Si tratterebbe di un edificio a due piani da oltre 500 mq l’uno. La bozza del progetto è stata mostrata alla scuola nell’incontro d’inizio giugno.

 

 

 

 

 

 

 

Eugenio Gigliola, architetto, docente di architettura e di design al liceo artistico ‘Lucio Fontana’ di Arese

Da Città Metropolitana – racconta Eugenio Gigliola, professore d’architettura  presente all’incontro – sono venuti Maviglia e quattro funzionari. Ci hanno illustrato il progetto chiedendoci il nostro parere per portarlo avanti dicendoci che lo metteranno fra le opere prioritarie da far partire con il prossimo anno. Il problema saranno i lavori ad anno scolastico iniziato che andranno avanti fino al prossimo giugno. Già quest’anno abbiamo dovuto respingere le iscrizioni per la formazione di una classe e da settembre saremo ancora più stretti perché il “Russell” di Garbagnate Milanese non potrà più ospitare due delle quattro prime come ha fatto finora. E visto che non avremo nemmeno più il prefabbricato confidiamo nell’aiuto del comune per trovarci degli spazi alternativi. Comunque siamo contentissimi del progetto. Al piano superiore c’è addirittura un terrazzo che ci consentirebbe di organizzare degli eventi con la bella stagione. Insomma una costruzione interessante. Soprattutto sarebbe una soluzione definitiva”.

 

Non sono ancora stata investita ufficialmente né ufficiosamente  sui problemi circa gli spazi alternativi se e quando partiranno i lavori al “Fontana” – ci dice il sindaco Palestra – ma è chiaro che la disponibilità del comune c’è. Il tema del  liceo artistico è un tema particolare  in quanto i licei artistici non hanno la stessa diffusione dei licei scientifici e linguistici. Essendo  il liceo artistico territorialmente meno frequente intercetta la domande di un’area vasta. In più il “Fontana” continua a ricevere premi su premi, a testimonianza proprio della qualità dell’insegnamento in quella scuola”.

 

Un fiore all’occhiello cui Arese  non può e non vuole rinunciare. E nemmeno la nuova giunta di Michela Palestra.

Ombretta T. Rinieri

pezzo pubblicato su “Il Notiziario” del 22 giugno 2018 a pag. 74