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RHO – (o.t.r.) – A distanza di 94 anni dall’approvazione, il 21 maggio scorso il consiglio comunale di Rho ha approvato la mozione del Partito democratico per la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.

A insignire il duce dell’onoreficienza fu  il 20 maggio 1924 il generale Ferruccio Mola, regio commissario straordinario di Rho  “quale segno di omaggio e di gratitudine di questo Comune verso il grande Uomo che salvò l’Italia dallo sfacelo e la guida ai più alti destini”.

Il regime fascista soppresse la libertà d’espressione e la manifestazione del pensiero ed emanò il 17 novembre 1938 il regio decreto legge n. 1728 recante “Provvedimenti urgenti per la difesa della razza italiana”.

 

“Come avevo dichiarato il 25 aprile – ha commentato  il sindaco Pietro Romano – ritengo doveroso revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini non solo perché incompatibile con il conferimento della cittadinanza onoraria a Giovanni Pesce, ma anche e soprattutto perché è indispensabile prendere in ogni modo le distanze dall’ideologia fascista, che racchiude in sé l’esatto contrario dei valori insiti nella nostra  Costituzione.  E’ un oltraggio ai nostri Partigiani ed alla nostra Città. Un atto simbolico, ma pieno di significato. Non si vuole censurare o cancellare un ventennio di storia italiana, ma si vuole riconoscere il massimo rispetto e dignità all’onorificenza della cittadinanza onoraria del nostro Comune, preferendo personalità che si sono battute nella loro vita per preservare e conquistare i diritti e le libertà sancite nella Costituzione Repubblicana invece che sopprimerle e negarle.”