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A maggio un “Fontana da sogno”

Domenica s’inaugurano il monumento a Nassiriya e la mostra del Fontana

Da sinistra verso destra i docenti del liceo artistico Fontana Francesca Magro, Domenico Bulfaro e Monica Tonellato

ARESE – Il 6 maggio sarà una domenica da non perdere. Alle 11 si inaugura in piazza XI Settembre alla presenza delle autorità politiche, civili e militari la statua dedicata ai Caduti di Nassiriya, fortemente voluta dal presidente dell’associazione carabinieri di Arese, Maresciallo Maggiore Antonio De Lorenzis.

 

Progettata e realizzata tra il 2015 e il 2016 dalla studentessa del liceo artistico “Lucio FontanaAntonella Fabiano,  è ora uscita dalla fonderia per prendere posto nella piazza più in vista di Arese. All’inaugurazione dovrebbe assistere anche un “grande” dell’imprenditoria italiana ed estera sulla cui figura e partecipazione vige però al momento il più stretto riserbo.

 

Il tempo della cerimonia e dei saluti e autorità e pubblico si sposteranno a Villa Valera, dove alle 12.30 proprio il liceo “Fontana” inaugurerà la mostra “Un gioiello di Scuola” con una collezione di oggetti-gioiello progettati sotto la guida dell’artista-architetto Ugo La Pietra, esponente di punta dell’architettura radicale, e  realizzati da 160 ragazzi delle classi 1B,2D,2E, 2A,3A,3D, 4C e 4D con il coinvolgimento dei docenti degli indirizzi design, figurativo, architettura e multimediale Cristina Bertuglia, Domenico Bulfaro, Morena Domenichini, Francesca Magro, Vania Rossini e dell’artista del gioiello Marzia Bianchi.

Completeranno l’esposizione una serie di gigantografie scattate dagli studenti delle classi 3B, 3D, 4B dirette da Stefano Aletto e cinque progetti per una “Casa della legalità”, gioiello di cultura, pensati dagli studenti di Eugenio Gigliola.

 

Il sogno guida – spiega Domenico Bulfaro, docente dell’audiovisivo, che insieme a Francesca Magro (discipline plastiche) e a Monica Tonellato (inglese) coordina la mostra – è che la nostra scuola diventi la migliore scuola d’Italia e nella mostra confluiscono tutti coloro che lavorano affinché  ciò avvenga. “Un gioiello di scuola” ha inoltre in sé l’idea di trasformare progressivamente il “Fontana” in un museo d’arte permanente contemporaneo dove a fianco delle opere dei ragazzi vi si trovino quelle donate da artisti affermati. La pietra miliare di questa trasformazione del liceo in museo permanente  sarà un’opera che Ugo La Pietra ha deciso di donare alla scuola”.

 

L’idea prende le mosse dalla Collezione Bontempi di Agrate Brianza, che si realizzò tra il 1957 e il 1963 grazie al maestro della scuola primaria Enzo Bontempi che chiese ad artisti di donare le proprie opere e a dei poeti uno scambio epistolare con i bambini.

 

Un unicum in Italia – asserisce Bulfaro – un’esperienza didattica innovativa e pressoché sconosciuta. La differenza sostanziale con noi è che anziché avere un rapporto a distanza, gli artisti lavoreranno con i nostri studenti, in alternanza scuola lavoro. Come ha fatto Ugo La Pietra, che assieme ai ragazzi ha progettato alcuni oggetti della mostra. Quello che stiamo cercando di fare è di alzare l’asticella della qualità sempre di più in modo che il “Fontana” non diventi solo un luogo di trasmissione di saperi ma una fucina di ricerca culturale”.

 

“L’allestimento della mostra in Villa Valera – approfondisce Francesca Magroè legato al tema del sogno e all’elogio del barocco in linea con la poetica shakespeariana cui ci si è ispirati anche  l’anno scorso. Sarà strutturato con dei cilindri dorati su cui saranno elaborati dei tessuti che fungeranno da filo conduttore per   enfatizzare oggetti-gioielli. Tutti diversi e tutti legati alla funzione didattica, nel senso che si  comincia con i ciondoli che sono la parte più semplice, anelli e bracciali”.

 

“La Casa della Legalità” è invece una struttura architettonica da inserirsi in terreni confiscati alla mafia quale luogo inclusivo di socializzazione e punto di riferimento per i giovani. All’interno spazi per proiezioni, dibattiti e documentazione.

Cinque i  progetti pilota, ognuno pensato su 2700 metri quadrati. Un’area di medie dimensioni perché concretizzabile sul territorio. Vi hanno lavorato 22 studenti della 5° suddivisi per gruppi. I ragazzi stanno anche progettando gli spazi del nuovo prefabbricato del liceo “Fontana”, che dal 2019 dovrebbe sostituire l’attuale in affitto, per allargare un pochino la loro sede a Valera. Li aspetta il responsabile del settore edilizia di Città Metropolitana e sindaco di Cassano d’Adda Roberto Maviglia, che negli ultimi tempi ha visitato il liceo.

 

Infine, alle voci di  Arianna Miante (3B) e Chiara Balsam (5C) Monica Tonellato ha lasciato il compito di aprire con una carrellata di canzoni in inglese “il sogno musicale” della mostra a Villa Valera.

Ombretta T. Rinieri

pezzo pubblicato su “Il Notiziario” del 4 maggio 2018 a pag. 67