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Rsa Gallazzi Vismara, conti salvi grazie alle farmacie comunali

La farmacia de “Il Centro” incassa ben 160mila euro al mese

ARESE160mila euro mensili. Questo il fatturato della seconda farmacia comunale di Arese inaugurata al centro commerciale il 27 febbraio dell’anno scorso. Un successo oltre le previsioni.  E’ il dato più significativo emerso dalla relazione di accompagnamento del bilancio 2018-20 della rsa Gallazzi Vismara approvato dal consiglio comunale il 21 dicembre scorso.  Un  dato che per l’80% è conseguito sui prodotti da banco, nonostante la presenza al centro commerciale di ben due parafarmacie.

 

Le gestioni delle farmacie comunali, quella storica cittadina in via Vismara e quella nuova de “Il Centro”, rientrano nella gestione complessiva della residenza degli anziani aresini. Il loro buon attivo, aggiunto al bilancio della rsa, ne consentono il pareggio se non anche un modesto utile essendo notorio come da anni la sola rsa abbia i conti sempre in rosso.

 

Il 2017 (il cui consuntivo verrà presentato a breve) non ha fatto eccezione e ciò si è riflesso sul bilancio pluriennale di previsione. In particolare per il 2018 dalle farmacie sono attese entrate per 2 milioni e 750mila euro(+172.696), di cui 2 milioni solo da quella de “Il Centro”.  Nel 2019 saranno 2 milioni e 845mila (+193.500)e nel 2020 saranno 2 milioni e 950mila (+213mila). Da segnalare come la farmacia storica di via Vismara, con una previsione d’entrata per quest’anno di 757mila euro, sconti una flessione del 25% rispetto alla sua media vicina milione e 100mila euro. Segno che una parte dell’utenza aresina si è spostata sul centro commerciale.

 

Il bilancio pluriennale della sola rsa prevede fin d’ora la chiusura in rosso per 143.696 euro sul 2018, 166.675 sul 2019 e 186.335 sul 2020. Il valore della produzione (sostanzialmente le entrate da rette) ammonterà a 4.233.012 quest’anno, 4.243.575 l’anno prossimo e 4.254.165 nel 2020. Il tutto contro costi della produzione (principalmente materie prime e di consumo, personale, ammortamenti e accantonamenti per rischi)   rispettivamente pari a 4.376.708, 4.410.250 e 4.440.500 euro.

 

Nel 2018 sono previsti in rsa investimenti per 300mila euro, in larga parte (275mila) per manutenzioni e migliorie della struttura e in misura minore (25mila) per hardware, software e attrezzature varie per le due farmacie. 

 

Colpisce nell’esame dei costi, l’aumento previsionale della voce consulenze e collaborazioni che per il 2018 è calcolata in 73.500 euro sui  31.725 del 2017 e sui 39.094 del 2016. Di questi 73.500, 30mila  sono stimati per spese legali a far fronte a un “contenzioso che la rsa conta di definire entro l’anno”. Tolti i quali restano 43.500. Sempre una cifra considerevole.

 

Per il resto nel 2018  aumenta la spesa per l’assistenza sanitaria e la direzione sanitaria (220mila contro i 215.780 del 2017) e quella per gli asa e gli infermieri (2.167.500 contro i 2.149.904). Stabili la lavanderia (96mila euro) e gli organi istituzionali (11mila).  Aumentano  a 305.500 contro i 290mila i costi della Global Service (cooperativa Kcs) a causa dell’adeguamento dei canoni riconosciuti alla società. Ma da segnalare che quest’anno si terrà una nuova gara.

Ombretta T. Rinieri

(pezzo completo dell’articolo pubblicato su Il Notiziario del 26 gennaio 2018 a pag. 62)