Chieste le condanne dei dirigenti di Fiat Auto
MILANO – Amianto all’Alfa Romeo. Il pubblico ministero Maurizio Ascione ha chiesto tre anni di carcere per Paolo Cantarella, ex amministratore delegato di Fiat Auto, e per Giorgio Garuzzo, ex presidente del gruppo, per la morte di dieci operai dello stabilimento di Arese deceduti tra gli anni 70 e 80 per l’esposizione alle fibre di asbesto: gli operai non sarebbero stati opportunamente attrezzati dal rischio d’esposizione.
Il pm ha accusato anche gli ex dirigenti Vincenzo Moro e Corrado Innocenti di presunto omicidio colposo,mentre ha chiesto l’assoluzione per Pietro Fusaro e per Giovanni Battista Razzelli, rispettivamente ex presidente e ad di Lancia Industriale spa ed ex presidente di Alfa Lancia.
O.T.R.