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Rette casa per anziani, Augurusa ha chiesto al Cda della Gallazzi di provvedere ai controlli

Al centro della vicenda il conteggio del giorno bisestile trascinato sugli anni successivi

augurusa1ARESE – Un mese or sono rilanciavamo su queste pagine il racconto di Rosanna Barberini circa un possibile errore di conteggio sulle rette della rsa Gallazzi Vismara che dal 2012 in poi aveva trascinato il giorno dell’anno bisestile ingenerando all’azienda speciale un’entrata occulta per circa 23mila euro a danno delle famiglie. Oltre il problema contabile Barberini,  che a giugno ha perso la mamma ultracentenaria Lucia Pozza, faceva notare alcune carenze assistenziali e strutturali (vedi “Notiziario” del 14 ottobre 2016).
Data l’importanza sociale della denuncia abbiamo chiesto l’opinione dell’assessore alle partecipate Giuseppe Augurusa (per i conti) e all’assessore ai servizi sociali Barbara Scifo (per l’assistenza).
Sul problema del giorno bisestile trascinato nelle rette  – ha detto Giuseppe Augurusa (che nel frattempo si è parlato con Rosanna Barberini) – ho chiesto una verifica contabile certificata al cda, che è il nostro interlocutore primario e sono ancora in attesa di risposta. Propendo, in caso di errore, per un errore materiale,  che peraltro, in caso di accertamento di tale errore, non vi sia dubbio che le famiglie debbano essere risarcite. Noi come  assessori abbiamo una funzione d’indirizzo e controllo sulle politiche generali e non di gestione diretta. La Gallazzi Vismara è un’azienda autonoma controllata dal socio unico al 100% (il comune, ndr) e in caso una questione venga posta in termini legali la struttura è dotata di un fondo rischi su cui può attingere”.
Intanto a ottobre  il direttore generale Luigi Leone aveva risposto alla richiesta di rimborso della figlia della signora Pozza  eludendo di entrare nel meccanismo del conteggio che aveva ingenerato l’errore, limitandosi a evidenziare solo quanto fatturato e versato dalla signora Pozza. Il 4 novembre scorso, la figlia Barberini ha quindi risposto a tale lettera rimarcando come nel 2008 il giorno bisestile non fosse stato incluso nella retta calcolata su 365 giorni-anno e ricostruendo in una tabella esplicativa il conteggio che dimostra l’indebita aggiunta dal 2012 in poi.
Ma come avviene il controllo? Lo abbiamo chiesto ad Augurusa: “Abbiamo due organi preposti – ha spiegato l’assessore – uno è il cda, che risponde al socio. E l’altro è il controllo analogo esercitato presso il comune di Arese dalla responsabile delle risorse finanziarie. Ovviamente ciascun assessorato procede al controllo nel rapporto con il consiglio d’amministrazione chiedendo ragione dell’indirizzo triennale di gestione. Stai mettendo i posti a libero mercato? Stai estendendo i servizi? Stai riducendo i trasferimenti? Stai rendendoti autonoma rispetto alla possibilità che la legge regionale  introduca una mannaia? Con il cda discutiamo delle decisioni prese. Non sempre la pensiamo allo stesso modo, ma sono sicuro  che quando ci riportano una situazione è quella, perché sono dei professionisti che sanno fare il loro mestiere”.
Ombretta T. Rinieri 
“Il Notiziario” 18 novembre 2016 – pag.74