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Consiglio comunale, bocciata mozione del m5s sui defibrillatori in città

Loris Balamo, il giovane consigliere del Movimento 5 stelle

Loris Balamo, il giovane consigliere del Movimento 5 stelle

ARESE – Un problema da azzeccagarbugli ha tenuto impegnato martedì sera il consiglio comunale fino alle 23.14 sulla mozione presentata dal giovane consigliere del m5s Loris Balsamo per l’installazione  di debrifillatori in ambienti pubblici e privati di Arese. Sul tema in sé, tutti d’accordo in linea di principio. Ma i consiglieri di maggioranza avevano proposto una serie di emendamenti che per un loro stesso errore formale non potevano essere discussi in aula durante la seduta del 14 giugno. A Balsamo si chiedeva quindi di ritirare la mozione e di ripresentarla in futuro con le eventuali modifiche. Peraltro, ferma pedissequamente la presidente del consiglio Veronica Cerea nel non derogare al regolamento per ammettere comunque la discussione sugli emendamenti.

“Le regole sono fondamentali – ha detto il consigliere di Arese in Testa Luigi Muratori – ma la cosa più importante è il buon senso. Ho ricevuto una telefonata dalla collega Varri e abbiamo riflettuto sull’opportunità per i cittadini di discutere comunque nel merito degli emendamenti nonostante gli errori”. “In consiglio comunale si possono fare solo cambiamenti superficiali – ha replicato Cerea – dopodiché i consiglieri sono liberissimi di votare un’altra cosa”.

Nella mozione Balsamo chiedeva di rendere obbligatoria la dotazione di defibrillatori automatici all’interno di luoghi pubblici  come scuole, palestre, cinema, biblioteca, centri sportivi, piazze, vie centrali della città e luoghi privati come i complessi condominiali previa l’organizzazione di corsi di formazione e di addestramento programmati all’utilizzo dei defibrillatori al fine di insegnare l’uso degli apparecchi alla popolazione.

Ogni anno circa 60mila persone perdono la vita per arresto cardiocircolatorio, compresi adolescenti e bambini. Senza un trattamento d’urgenza sopravvive solo il 10% dei colpiti. La percentuale supera il 50% laddove si è intervenuto con i defibrillatori e i corsi di primo soccorso”.

La discussione degli emendamenti avrebbe consentito di trovare la quadra sulla mozione. Così tra la richiesta di una riunione dei capigruppo formulata da Tito Bellunato (Forum per la Città) e quella di Andrea Miragoli (Forza Italia) di una sospensione del consiglio per trovare un accordo si è proceduto con quest’ultima.

Alla ripresa, davanti all’indisponibilità di Balsamo a ritirare la mozione, Ilia Pergoli ha sottolineato che i defibrillatori non sono strumenti facilissimi da utilizzare. “Devono essere utilizzati da  esperti – ha detto – perché prima deve essere fatto un massaggio cardiaco e per farlo bisogna spaccare la cassa toracica. Il soccorritore che non fa un training non può usare il dae. Pertanto il dae, per come è stata presentata la mozione, non può essere utilizzato da tutti. Può essere addirittura pericoloso per i passanti.  Nessun comune ha messo il dae nei condomini, mentre Arese si è già impegnato a dotare di dae il centro sportivo”.

Tutti comunque d’accordo sul fatto che la mozione poteva essere accolta, ma con lievi modifiche . Le mancanza delle quali, nell’impossibilità della maggioranza di poterle proporre, sono state la causa alla fine della bocciatura del testo. Che Balsamo ripresenterà nel prossimo consesso.

Ombretta T. Rinieri

(Il Notiziario – 17 giugno 2016 – pag. 66)