ARESE – La giunta Palestra ha deciso di riservare una quota annuale del bilancio dell’ente, fino a 160mila euro (che è la cifra stanziata l’anno scorso a copertura del bilancio della rsa gallazzi Vismara, ndr) per costituire un Fondo sociale a favore di progetti e interventi rivolti alle nuove aree di bisogno.
Una scelta che l’amministrazione aresina ha preso in considerazione dell’impatto sul welfare della crisi sociale che ha portato all’ampliamento delle categorie d’utenza dei servizi sociali. A partire dagli anziani e delle loro famiglie. Per questo nel 2016 sarà attivato il buono sociale per i cittadini aresini anziani ricoverati in regime “definitivo” in una rsa.
“L’Amministrazione è consapevole del carico economico della cura degli anziani in ambito residenziale che le famiglie si trovano a sostenere – si è espressa il sindaco Michela Palestra nella sua nota ufficiale con cui ha reso noto martedì il provvedimento – spesso in condizioni socio-economiche particolarmente faticose. Da qui la volontà di dare un contributo concreto agli anziani che vertono in situazioni economiche più vulnerabili, supportando i beneficiari e le loro famiglie nel pagamento della retta di ricovero”.
Il buono sociale sarà stabilito in relazione all’Isee dei richiedenti i in coerenza con il Dpcm del 5 dicembre 2013 e dei relativi provvedimenti attuativi, che vincola qualsiasi prestazione sociale agevolata alla presentazione dell’Isee da parte dei beneficiari.
Il buono potrà essere richiesto presentando la domanda presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Arese dal 30 maggio al 30 settembre 2016 ed è destinato ai residenti di Arese ricoverati nella rsa in regime “definitivo” tra il 1° maggio e il 31 dicembre 2016 (esclusi quindi i ricoveri temporanei), non avere la retta a carico della pubblica amministrazione e avere un Isee in vigore non superiore a 40mila (Isee per prestazioni socio sanitarie residenziali).
O.T.R.
(Il Notiziario 2 giugno 2016 – pag. 75)