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Museo storico Alfa Romeo: didattica dalla scuola d’infanzia all’università

2015-11-26 19.31.57ARESE – Il Museo Storico Alfa Romeo intende crescere come luogo culturale e non solo come luogo d’esposizione. Nasce da questo concetto l’idea di avviare la collaborazione con gli istituti scolastici. L’offerta formativa illustrata dal curatore Lorenzo Ardizio ai docenti il 26 novembre si sviluppa con un approccio flessibile e modulare per tutte le fasce d’età, partendo dalle proposte più semplici rivolte ai piccolini della scuola d’infanzia passando per  un percorso più strutturato per la scuola primaria e secondaria con lezioni frontali e laboratori fino ad arrivare a un livello post universitario con workshop e master.

Giocare con le macchinine è un classico dei bambini. Soprattutto dei maschietti. “Le automobili – ha detto Ardizio –  fanno rumore, bruciano benzina, fumano  e un tempo erano anche pericolose. Oggi sono più virtuose. Quindi per i bambini abbiamo pensato a un laboratorio eco sostenibile dove in un lavoro di squadra si potranno sviluppare capacità manuali  affrontando come temi l’inquinamento e il riciclo”.

Ai bambini della prima fascia d’età delle primarie è stato pensato di fornire una sagoma totalmente vuota, che loro dovranno riempire secondo la propria fantasia , cercando di ricreare una macchina eco sostenibile fatta  con i materiali di riciclo di uso comune come può essere la bottiglia di plastica o il piatto di carta. La visita al museo sarà raccontata loro dalle guide come una favola.

2015-11-26 19.32.09Le parole d’ordine per il triennio delle primarie saranno invece sicurezza stradale,  sostenibilità,  creatività,  buon esempio e rispetto delle regole. Il laboratorio per i bambini tra gli 8 e gli 11 anni sarà quindi improntato sulla guida sicura. “Questi bambini – ha proseguito una collaboratrice di Ardizio – saranno invitati a indossare delle sagome diventando così delle vere e proprie macchine. Così travestiti dovranno eseguire un percorso entro il quale dovranno rispettare dei comandi. Potrà essere non andare più di dieci passi all’ora e altre semplici indicazioni tali da rendere il bambino entusiasta. In modo che una regola passi non come una imposizione ma come un buon esempio”. Per sviluppare il concetto di sicurezza, in questa fascia d’età, la visita guida partirà dai miti della velocità in modo da far comprendere agli scolari il fatto che velocità non è così contrapposta e in antitesti rispetto alla sicurezza.

I ragazzi della scuola di primo grado saranno invece coinvolti in una caccia al tesoro interattiva all’interno del museo. Divisi in squadre, in piccoli gruppi, impareranno i primi rudimenti di catalogazione e    archiviazione. Se staranno attenti durante la visita avranno la possibilità di acquisire i pass necessari a superare la prova.  Per loro la visita guidata interesserà la storia dell’Italia nel  ‘900 attraverso l’evoluzione della produzione automobilistica.

2015-11-26 20.17.09Storia del ‘900 anche per gli studenti delle superiori, ma basata su visite guidate per temi: storia d’Italia, storia d’Europa, storia del mondo.  Fili conduttori  musica, arte, epica, tecnologia.  Ma nulla è chiuso. Ardizio vorrebbe con i docenti un approccio aperto: “Noi vorremmo con voi arrivare a un bel giorno dove questo elenco fosse  rimescolato, rimasticato, sviluppato  in quanto noi abbiamo cercato di immedesimarci il più possibile nelle esigenze delle scuole, ma siete voi che meglio di tutti conoscete i ragazzi e i loro interessi. Siamo una realtà nuova che vorrebbe tanto radicarsi su territorio già segnato dalla presenza dell’Alfa Romeo da almeno cinquanta anni.  Per cui vorremmo che questa storia sia un punto di partenza per vivere insieme questo luogo. L’idea è di venirci incontro”.

L’offerta formativa del Museo Storico dell’Alfa Romeo, oltre alle sale museali in sé e al personale preparato ad hoc, è completata da una sala polivalente con cinquecento e da altre tre sale più piccole, da strumentazione multimediale  e da un ristorante interno convenzionato. Il Museo è facilmente raggiungibile in auto e bus da tutte le direzioni (si trova a 400 metri dal casello autostradale di Lainate) e in città è servito da un bus di linea.

Le guide del Museo, che hanno passato la prova Expo, sono state formate e vengono continuamente aggiornate internamente e fanno parte del team aziendale. “Sono per noi un punto d’orgoglio – ha concluso Ardizio – perché sono in grado di passare un messaggio coerente e professionale. Oltretutto sono giovani e ognuno ha avuto la possibilità di sviluppare una sua caratteristica: chi più affabile con i bambini; chi più deciso con l’utenza più vivace. Insomma, siamo in grado di modulare il nostro approccio a seconda del pubblico che abbiamo davanti” .

Ombretta T. Rinieri