- Detto Schietto - https://www.dettoschietto.it -

L’albero della vita…siamo noi

2015-10-09 21.15.58ARESE – Ognuno di noi è un albero.  E’ così che ci vede Maria Grazia Brioschi, psicoterapeuta  del Cospes di Arese, che il 9 ottobre scorso ha condiviso con l’uditorio questa immagine insegnando un esercizio di auto guarigione. 

“Concentriamoci sui nostri piedi – ha suggerito  – è sufficiente muoverli perché la nostra attenzione vi si rivolga, e lì lasciare scorrere dentro di noi, le radici, i ricordi positivi, che noi abbiamo vissuto nella nostra infanzia. E lasciarli vibrare dentro di noi,  perché ognuno di noi, anche nelle situazioni più difficili e più complicate, ha sempre un seme di vita. E noi, dobbiamo recuperarlo, perché attraverso le radici ce ne possiamo impossessare. Le radici ci nutrono.

Poi io dico, concentriamoci sul tronco del nostro corpo, è il tronco del nostro albero. Quando arriviamo qui,  noi dobbiamo avere la forza di riconoscere i nostri talenti,  di comunicarceli, senza paura, senza vergogna. E poi, di riconoscere anche i nostri limiti. Poi io dico arriviamo ai rami. Sono le braccia. Lì,  immaginiamo questi rami che sono carichi di frutti e che tanti uccelli arrivano a nutrirsi. Noi non sappiamo il nome degli uccelli, però noi doniamo i nostri frutti agli altri. E quindi cerchiamo noi di riconoscere a noi stessi, proprio dicendo il nome, ognuno di noi dice il nome, che riattiva le forze migliori dell’inconscio, e dice io sono orgoglioso, orgogliosa di me per questo. Riconoscere noi quello che abbiamo donato. Questo ci aiuta anche a diventare indipendenti dal giudizio altrui o a soffrire meno e  a sopportare meglio le frustrazioni,  che possono diventare motivo di crescita.

Poi io dico, questo è un albero particolare, concentriamoci sulla testa, ricca di foglie. Le foglie si muovono  con il vento, il vento è il Rua, lo spirito di Dio, e quindi lì apriamoci all’infinito. Apriamoci all’infinito con un mantra, con una comunicazione con l’eterno che ognuno di noi trova in se stesso. A me piace usare, e lo comunico anche alle persone con cui facciamo questo percorso di vita, la famosa poesia dell’Ungaretti: “Mi illumino d’immenso”.  Perché è come un’apertura verso il cosmo e la nostra  piccola vita diventa, si intreccia con tutta la vita del cosmo. Il regno umano, animale e perfino la roccia. Tutto è, tutto vive di questo alito divino, che è Dio”.

O.T.R.