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I salesiani Milanesi/ Piccolo esercito sparso nel mondo

Nel bicentenario della nascita di Don Bosco (16 agosto 1815) e nel  60esimo dell’arrivo dei Salesiani ad Arese (29 settembre 1955),  flashback di una  monografia pubblicata sul quotidiano  “La Prealpina” del 5 ottobre 2002 – pagina 11

In Italia, in Europa,, nel mondo. L’opera dei sacerdoti salesiani, dal 1875, non cessa di allargare i suoi confini centrando l’attenzione sull’educazione dei giovani.

don bosco1La scuola che aggrega, forma e  negli angoli più remoti può rappresentare la sola ancora di salvezza a cui appendere una prospettiva di vita. Di fatto proprio le case di accoglienza per ragazzi di strada o in difficoltà si sono moltiplicate negli ultimi anni.

In tutto il mondo i salesiani gestiscono 483 scuole professionali, 127 tecniche, 91 agricole. Ma il totale delle scuole distribuite tra Europa, Africa, Asia, Australia e America raggiunge la cifra di 2.993.

Nel sito dell’ordine si legge: “Tra le scuole i salesiani hanno avuto particolare attenzione, fin dalle origini, a quelle con una finalità immediata di preparazione al lavoro. Don Bosco stesso avviò la sua attività con piccoli laboratori artigianali. Questa attenzione continua e sta diventando particolarmente significativa in Africa dove molte opere hanno anche scuole professionali di diverso livello, tutte molto frequentate”.

Scuole, ma non solo: ci sono gli oratori (1268), i pensionati (399), le case di accoglienza (158), gli istituti di orientamento vocazionale (227), i centri educativi (327), le opere parrocchiali (2.513), le attività missionarie (718), i centri di comunicazione sociale (162), le librerie (64), le emittenti radio (27).

Un’attività imponente condotta con un piccolo esercito che tra novizi e professi coinvolge 17.196 persone.