CASTELLAZZO DI BOLLATE – (o.t.r.) – I padri betharramiti della chiesetta San Guglielmo di Castellazzo di Bollate Egidio Zoia ed Ennio Bianchi hanno festeggiato ieri 31 maggio 2015 insieme alla comunità cristiana, rispettivamente il 60esimo e il 50esimo anniversario di sacerdozio. In mattinata il parroco Egidio e il confratello Ennio hanno concelebrato la messa domenicale molto partecipata dai fedeli del borgo, mentre dopo il pranzo comunitario, preparato dal gruppo oratoriano e dall’associazione Vivere Castellazzo, si è tenuto un concerto di campane del gruppo Campanari di Bergamo cui hanno partecipato anche i festeggiati.
Nella circostanza a padre Egidio e a padre Ennio sono giunti i messaggi di auguri di Angelo Scola, cardinale arcivescovo di Milano, che li ha ringraziati per la loro preziosa testimonianza di fede, di speranza e di carità offerta nella dedizione al Vangelo terminando con l’affidarli alla protezione della Madonna.
L’anniversario non è sfuggito nemmeno al cardinale Dionigi Tettamanzi, predecessore del cardinale Scola, che ha scritto loro il seguente messaggio:
“E’ bello che le nostre comunità ricordino nella preghiera i nostri sacerdoti, in particolare quando ricorrono significativi anniversari di ordinazione sacerdotale. Questi anniversari ci parlano di una generosa dedizione al popolo di Dio e di una gioiosa risposta alla chiamata del Signore a servire la Chiesa, spesso in umiltà e nascondimento.
Caro padre Egidio mi rivolgo anzitutto a te e al tuo confratello p. Ennio che ricordate rispettivamente il sessantesimo e il cinquantesimo anniversario di ordinazione. Sessant’anni fa fu il beato Card. Montini a importi le mani, ed eri parte del primo gruppo di sacerdoti da lui ordinati in Diocesi: hai un santo Arcivescovo come Padre del tuo sacerdozio, così come p. Ennio, cinquant’anni fa, ebbe come Vescovo ordinante il carissimo Card. Giovanni Colombo. C’é poi il sessantantacinquesimo anniversario di professione religiosa di sr. Massimina Zoia (sorella di p. Egidio Zoia, ndr), lei pure dedita al servizio della Chiesa con grande e generoso zelo.
Mentre ringrazio tutti voi per il dono della vostra vita, mi unisco alla Comunità per lodare il Signore e pregarlo affinché non lasci mancare al suo popolo tante sante vocazioni sacerdotali e religiose”. Dionigi card. Tettamanzi
31 maggio 2015