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Nella “Sciarpa per il Naviglio Grande” anche le mani e il cuore di Arese, Bollate, Novate e Saronno

La consegna di un chilometro di sciarpa a Villa Arconati

P1000710P1000685BOLLATE – Il territorio ha contribuito alacremente con un chilometro di lavoro a maglia alla ‘Lunga sciarpa per il Naviglio Grande”.  Con la regia dell’associazione  Vivere Castellazzo, la cerimonia di consegna dei rotoloni alla pittrice Mitti, si è tenuta nella storica cornice di Villa Arconati,  alla presenza del sindaco Stefania Lorusso, dei parroci di Bollate don Maurizio e di Castellazzo padre Egidio Zoia,  dei rappresentanti delle associazioni Auser, del Cral dell’ospedale Sacco e delle tantissime volontarie di Arese, Bollate, Novate Milanese, della casa di riposo di Saronno   e del gruppo di donne di Olga Tossi.

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Dopo l’intervento introduttivo di Olga Tossi,  un po’ la madrina di tutte le volontarie che hanno realizzato lo spezzone di sciarpa per il territorio, ha preso la parola la pittrice. Emozionatissima Maria Teresa Piantamida (il vero nome di Mitti), ha ringraziato tutti per l’accoglienza ricevuta. In effetti suggestiva è stata l’ambientazione creata dalla sciarpa stesa nelle sale della dimora. La cerimonia è stata anche l’occasione, su concessione della Fondazione Rancilio,  per un giro inedito delle stanze affrescate della Villa, solitamente chiuse al pubblico, che hanno incantato l’artista.

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“Sono veramente senza parole – ha detto con entusiasmo Mitti –  non mi aspettavo una tale accoglienza.  l’allestimento, il gusto con cui avete preparato ogni cosa, è una realtà che supera ogni immaginazione. Mi ero preparata un discorso ufficiale, ma ritrovandomi tra tanti amici e amiche che hanno collaborato con tanto cuore, mi rendo conto di essermi preparata per niente. Ringrazio il sindaco e tutte le autorità che sono intervenute, perché questa solidarietà che mi dimostrate è molto bella.

P1000674P1000651Sono doppiamente felice. Questa mia idea,  che voleva essere un abbraccio al Naviglio, e’ diventato un abbraccio alla Lombardia e a tutti noi”. La pittrice ha donato al sindaco Lorusso degli acquarelli, che a sua volta ha donato a Roberto Pirola, presidente di Vivere Castellazzo.

Questi eventi – ha detto Padre Egidio – sono una bella cosa,  perché seminano un po’ di gioia e perché ci ritroviamo insieme per l’abbraccio al Naviglio di Milano e sappiamo tutti quanta importanza abbia il Naviglio nella storia di Milano. P1000693P1000680Io poi, che sono un cultore delle storie locali, sono doppiamente contento. Dopo la gioia, l’altro sentimento è quello della speranza. Se noi ci guardiamo attorno, il futuro non sappiamo come sarà. Sembra che tutto vada male. Invece no. Invece ci sono tante cose che sono belle, che seminano gioia, come l’evento di oggi. Alle parole di padre Egidio, si è unito anche il parroco di san Martino, don Maurizio, che ha posto l’accento sul significato intrinseco della Sciarpa per il Naviglio Grande, di unità, di calore e affetto.  

O.T.R.