ARESE – Cosa succederà del parcheggio Expo da 10mila posti auto finita l’esposizione internazionale? Alla domanda ha risposto il sindaco Michela Palestra durante il consiglio comunale del 31 marzo, ricostruendo cronologicamente i rapporti con la società Aglar proprietaria dell’area.
“L’Aglar – ha raccontato il sindaco di Arese – il 20 febbraio 2015 ci ha chiesto la concessione delle aree private a uso pubblico per il parcheggio Expo. Si tratta di 15000 mq necessari per la realizzazione dell’accesso al parcheggio nella zona parallela a via Per Bariana, limitatamente al periodo dell’evento internazionale”. Alla richiesta, partiva una trattativa che vedeva Arese interessare Regione Lombardia e prendere posizione affinché si definisse con la società privata un atto di concessione. Secondo quanto riferito da Palestra, solo il 24 marzo, quando la stampa ne aveva già dato notizia a febbraio, Aglar avrebbe inviato al comune la comunicazione con cui individuava nell’area b2 dell’autosilos (a demolizione abbondantemente iniziata, ndr), la piazzola per la sosta dei bus navette per Expo.
A seguito della trattativa, la giunta Palestra ha ottenuto da Aglar la somma di 500mila euro quale ristoro per il disagio del territorio causato dal maggior traffico e quindi inquinamento atmosferico per il raggiungimento sull’area ex Alfa Romeo di un numero maggiore di auto per il parcheggio. derivante dal maggior numero dei parcheggi Expo rispetto a quelli preventivati inizialmente. Somma a compensazione il cui utilizzo di spesa è vincolato all’installazione di pannelli fotovoltaici, alla riqualificazione di edifici pubblici e per l’illuminazione pubblica. “La concessione tra comune, Aglar, società Expo e Particom Uno – ha assicurato Michela Palestra – prevede che le aree del parcheggio siano restituite da Aglar al comune entro sessanta giorni dal termine di Expo”.
O.T.R.