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Il sindaco assicura: in via per Bariana torneranno i parcheggi

Il sindaco di Arese Michela Palestra

Il sindaco di Arese Michela Palestra

ARESETerminati i lavori per la realizzazione delle vie d’entrata e d’uscita dei parcheggi di Expo, i residenti della palazzina di via Per Bariana, i clienti del bar “Valera” e del ristorante “L’Altro Casello” antistanti all’area ex Alfa Romeo,  potranno tornare a parcheggiare in sicurezza come prima. Dopo la protesta dei cittadini di settimana scorsa, il sindaco di Arese Michela Palestra interviene direttamente dando le sue rassicurazioni e, spiegando pure, che nel momento dell’ordinanza, il suo comune ha chiesto espressamente che venissero comunque garantiti dei posti auto anche durante la fase di cantiere.

In effetti, in questo momento sono intercluse le due aree ai lati della portineria Est, mentre al centro è stato disposto un cordolo di cemento in modo tale da far sostare una trentina di auto. In futuro il lato destro della portineria, quello di fronte al capolinea dei bus 560 che portano a Qt8,  sarà definitivamente chiuso, mentre tornerà a disposizione degli abitanti l’area residua del lato sinistro, che è un’area privata a uso pubblico.  Intanto i tir, i cui camionisti sono abituati a fermarsi in zona per il pranzo, stanno parcheggiando un po’ più in là rispetto alla portineria, lungo il cordolo della strada.

“Si tratta solo di una fase transitoria – spiega la prima cittadina aresina – perché sono in corso di realizzazione le vie d’accesso dedicate per arrivare alle porte d’ingresso del parcheggio. Queste sono necessarie perché in caso si dovesse creare un po’ di attesa per passare la barra, l’eventuale coda non andrà a impattare sulla via  Luraghi, che è la  direttrice principale su cui scorre il grande flusso di veicoli.   Via Per Bariana avrà una viabilità a se stante con un senso unico a salire. Le navette per la fiera usciranno su via Luraghi, imboccheranno l’autostrada a Lainate e arriveranno da lì alla fiera. Quello che importa agli abitanti di via Per Bariana è che fatti gli accessi secondari, verrà riservata all’esterno un’area per parcheggiare”.

La cartina dell'area ex Alfa Romeo con le pertinenze territoriali. In rosa Arese. In grigio Garbagnate

La cartina dell’area ex Alfa Romeo con le pertinenze territoriali. In rosa Arese. In grigio Garbagnate

In alternativa, non è invece possibile utilizzare l’ex parcheggio dell’Alfa Romeo a lato della palazzina e chiuso con una cancellata,  perché si tratta di un’area da
anni sotto sequestro:
“C’è un problema di terra di riporto depositata lì dalla ditta che aveva fatto i lavori su viale Luraghi – racconta il sindaco Palestra – oggetto di sequestro. L’impresa che ha eseguito i lavori è poi fallita e vi è un contenzioso in atto. Il terreno su cui sorge il parcheggio è tra Arese e Garbagnate, ma per un accordo dell’epoca tra enti la situazione è in carico a Garbagnate. A ogni modo, sequestro a parte,  si tratta di un’area totalmente del privato, non usufruibile dal pubblico”.

Garbagnate  condivide con Arese anche l’onere di aver dovuto mettere a  disposizione di Expo parte del proprio territorio nell’ex Biscione per i parcheggi. Ora si prevede che rientri nell’adp, ma non è chiaro se con tale eventualità Arese e Lainate debbano cedere a Garbagnate parte degli oneri di urbanizzazione e degli incentivi per il commercio previsti dall’adp.Quello che è precedente attiene alla prima fase dell’adp – spiega Michela Palestra – c’è un punto zero.  Finiti i sei mesi della fiera, con Garbagnate si dovrà ragionare cosa fare nell’area dei parcheggi Expo. L’idea è di avere una visione d’insieme forte sulla conversione dell’ex Alfa Romeo”. In realtà il progetto Euromilano prevede del residenziale. “Solo nella quota parte di Arese”, è la risposta del sindaco cui chiediamo anche di Rho, perché nel suo spicchio dell’8 per cento di area ricade il Museo Alfa Romeo di proprietà della Fiat che il 24 giugno prossimo riaprirà completamente ristrutturato . “Non credo rientri Rho – ci dice – non è al tavolo di interlocuzione”.

Ombretta T. Rinieri 

(Il Notiziario – 3 aprile 2015 – pag. 73)